GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA) CHIEDE VICEPRESIDENZA ESECUTIVA PER PROSSIMO COMMISSARIO UE AGRICOLTURA

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la presidente del consiglio giorgia MELONI e’ intervenuta con un videomessaggio all’assemblea della confagricoltura con i delegati regionali e provinciali che si e’ svolta nella sede del copa cogeca. “una battaglia decisiva e’ quella contro la concorrenza sleale dei prodotti che arrivano da nazioni terze che non rispettano le stesse regole sanitarie, ambientali e sociali che i nostri agricoltori e pescatori sono vincolati a rispettare (…) credo, invece, che gli agricoltori abbiano tutto il diritto di far sentire la loro voce e chiedere quello che qualunque lavoratore chiede: il riconoscimento del giusto prezzo per il lavoro che svolge e un sistema di regole che difenda e sostenga quel lavoro”, ha detto tra l’altro MELONI. qui il videomessaggio integrale http://tinyurl.com/2z6htxd2 “oggi siamo qui per presentare un documento programmatico alle istituzioni europee, a tutela della produttivita’ e della competitivita’ delle nostre imprese. gli agricoltori europei soffrono il costo del denaro, i gravosi adempimenti legati agli ecoschemi, una situazione geopolitica instabile. serve una modifica profonda della pac, serve multilateralismo, serve la salvaguardia dei prezzi per i produttori e i consumatori”, ha detto il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, che ha aggiunto: “questa e’ la casa degli agricoltori. questi momenti di confronto sono il modello perfetto per arrivare a una proposta unitaria che tuteli gli agricoltori e la sicurezza alimentare europea”. GIANSANTI ha ribadito la richiesta del copa: il prossimo commissario ue all’agricoltura dovra’ avere la vicepresidenza esecutiva, in modo da rimettere al centro delle politiche europee il settore primario. per l’italia, inoltre, sarebbe importante esprimere il commissario, ha puntualizzato. confagricoltura ha presentato inoltre il documento con le dieci priorita’ della confederazione per l’europa. prima della riunione GIANSANTI, in qualita’ di vicepresidente del copa, insieme ai presidenti LAMBERT (copa) e NILSSON (cogeca), ha incontrato il ministro all’agricoltura belga, david CLARINVAL, presidente del consiglio agrifish, al quale e’ stato consegnato un documento condiviso sulle proposte del copa cogeca per il futuro del settore. nel corso dell’assemblea si sono succeduti gli interventi tematici dei presidenti regionali e quelli di molti presidenti provinciali, oltre a numerosi europarlamentari ed esponenti delle istituzioni. il ministro dei trasporti e vicepresidente del consiglio, matteo SALVINI, ha reso merito a confagricoltura per la serieta’ e la costante coerenza: “voi non eccedete in forme comunicative proponete quello che serve”. SALVINI ha anche dato atto alla confederazione di fare “anche battaglie poco comode come quella sui fitofarmaci ed i consumi su cui voi agricoltori e noi lega che vi sosteniamo passiamo per inquinatori” mentre sono proprio gli agricoltori i primi difensori dell’ambiente. “attenzione perche’ le vostre posizioni a bruxelles ormai potrebbero essere accusate di sovranismo”, ha detto SALVINI che ha sostenuto che in europa dovra’ esserci prima la produzione, l’innovazione e l’aumento del reddito degli agricoltori e solo poi si puo’ parlare di sostenibilita’ che e’ comunque nel dna del settore primario. “non penso che DE GASPERI pensasse a una politica agricola che pagasse gli agricoltori per non coltivare oppure i pescatori per non pescare”, ha concluso SALVINI secondo cui non e’ possibile aspettare il 2027 per una riforma della pac attuale. il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, impossibilitato a raggiungere l’assemblea per motivi di ordine pubblico, ha sottolineato l’importanza del consiglio agrifish di oggi in cui c’e’ stata la convergenza di tutti gli stati membri sul documento italiano che chiede di “rafforzare l’agricoltura rendendola credibile e competitiva”; un documento, ha aggiunto il ministro che abbiamo scritto proprio con le associazioni degli agricoltori. LOLLOBRIGIDA, nel ribadire che ormai molti paesi condividono l’idea italiana per cui l’agricoltura e’ il primo tutore dell’ambiente, ha anche definito sereno il carattere della protesta agricola in italia perche’ dal governo c’e’ il pieno sostegno al settore. la parlamentare europea camilla LAURETI (s&d), responsabile agricoltura del pd, ha sottolineato come occasioni come l’assemblea di oggi sono importanti perche’ “la politica deve sporcarsi le mani e conoscere quale e’ la realta’ degli agricoltori”. “troppe volte agiamo sull’emergenza ma ha ragione GIANSANTI: bisogna pensare su che cosa sara’ l’agricoltura del futuro e per questo e’ fondamentale il ruolo dei giovani, in un’agricoltura come la nostra con un’eta’ media molto alta”, ha aggiunto LAURETI. il senatore ed ex ministro dell’agricoltura stefano PATUANELLI (m5s) ha ricordsto come l’aver fatto squadra sulla pac ha consentito di tutelare i produttori mentre cosi non e’ stato per affro0natre con equilibrio i temi dell’ambiente anche a causa della minor coesione anche nel movimento cinque stelle. la deputata di azione ed ex ministra per il sud mara CARFAGNA ha detto che e’ bene far prevalere la proposta sulla protesta, sottolineando che il problema centrale dell’agricoltura e’ coniugare la sostenibilita’ ambientale con quella economica; CARFAGNA ha ricordato in particolare l’importanza della gestione delle risorse idriche, citando il piano che aveva avviato nella precedente legislatura. “la pac deve avere un nuovo approccio, partendo necessariamente dal pilastro della gestione del rischio legata alla crisi climatica”, ha detto nicola CAPUTO, assessore all’agricoltura della campania che ha anche lamentato come “in italia la politica agricola nazionale non sia veramente nazionale ma sia solo la somma delle singole politiche regionali”. all’assemblea sono intervenuti, tra gli altri: i parlamentari europei herbert DORFMANN (ppe), salvatore DI MEO (ppe/fi), carlo FIDANZA (conservatori/fdi), fabio massimo CASTALDO (azione/renew europe); ; il senatore ed ex ministro dell’agricoltura gian marco CENTINAIO (lega). di seguito il manifesto di confagricoltura per l’europa: 1. nuovo allargamento della ue. aumentare in termini reali il bilancio destinato all’agricoltura. rimodulare gli aiuti diretti della pac in funzione dell’evoluzione dei prezzi all’origine e della stabilita’ dei redditi. 2. cambiamento climatico. varare il ‘terzo pilastro’ della pac per la gestione comune dei rischi e dei danni provocati dagli eventi climatici estremi. aumentare la dotazione finanziaria e rivedere le modalita’ di funzionamento della vigente riserva di crisi. 3. sicurezza alimentare. sospendere l’entrata in vigore di alcuni provvedimenti discussi nel corso della legislatura in scadenza, in attesa delle conclusioni del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura promosso dalla commissione europea. la sospensione deve riguardare le proposte di regolamento sul ripristino della natura e sulle emissioni industriali. va anche rivista la ‘direttiva nitrati’ che risale al1991. 4. riformulare la proposta sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggi secondo il principio della neutralita’ tecnologica e tenendo conto della specificita’ dei prodotti destinati all’alimentazione. 5. eliminare dalla normativa sulla pac gli obblighi relativi alla rotazione obbligatoria e alla destinazione non produttiva dei terreni. in via immediata, vanno sospese le sanzioni. 6. semplificazione amministrativa. ridurre in misura incisiva gli adempimenti burocratici per gli aiuti diretti della pac, compresi gli ‘ecoschemi’. 7. reciprocita’ e controlli sulle importazioni. assicurare il rispetto delle regole dell’unione in materia di sicurezza alimentare, biodiversita’, tutela del lavoro e del benessere degli animali. 8. inserire grano e semi di girasole nella lista dei prodotti sensibili prevista nella proposta di regolamento riguardante la proroga della sospensione dei dazi sulle importazioni agroalimentari dall’ucraina. 9. moratoria sui crediti per migliorare la condizione di liquidita’ delle imprese. l’eccezionale aumento dei tassi ha coinciso, a partire dallo scorso anno, con la contrazione dei prezzi all’origine. 10. sostenere la diffusione delle innovazioni per la competitivita’ delle imprese e per l’affermazione di processi produttivi sempre piu’ sostenibili”.