LATTE: COPAGRI LOMBARDIA, ALLA SETTIMANA VERDE DI BERLINO LE PROPOSTE DI EUROPEAN MILK BOARD

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“anche quest’anno l’european milk board (emb) e’ presente alla settimana verde di berlino e, insieme ai colleghi tedeschi del bundesverband deutscher milchviehhalter (bdm) e fair milk, fornisce informazioni sugli sviluppi nel settore lattiero-caseario. nella delegazione e’ presente per l’italia roberto CAVALIERE, presidente di copagri lombardia. l’emb, che rappresenta piu’ di 20 organizzazioni provenienti da molti paesi europei e collabora con altre associazioni internazionali, si e’ recata alla fiera internazionale di berlino per chiedere importanti riforme nel settore lattiero-caseario”, informa un comunicato di copagri lombardia. “secondo kjartan POULSEN, presidente dell’emb, ‘l’agricoltura in europa e’ a un punto di svolta’. i segni evidenti sono: la robustezza delle aziende agricole sta diminuendo rapidamente: molti agricoltori hanno gia’ abbandonato il settore e molti altri li seguiranno, la necessaria successione non e’ assicurata per mancanza di prospettive ed i posti di lavoro nelle zone rurali stanno scomparendo; l’ue sta lavorando per attuare il green deal senza disporre del quadro di mercato necessario per questo: cio’ e’ evidente per gli agricoltori a causa di requisiti e costi aggiuntivi e questo rafforza la dinamica citata e mette a repentaglio la creazione di valore nelle zone rurali; non e’ stato possibile porre fine alle crisi ricorrenti nel settore: pertanto, gia’ dall’inizio del 2023, un forte calo dei prezzi ha colpito duramente le aziende agricole riducendone ulteriormente la robustezza. questo, nonostante l’esistenza dello strumento di crisi “riduzione volontaria dei volumi” che non e’ stato ancora attivato, nonostante la possibilita’ di un raggruppamento di produttori che non consente una concentrazione di volume sufficientemente elevata, mentre gli articoli di legge relativi alla contrattualizzazione nell’ocm sono troppo lacunosi; manca la volonta’ politica di stabilizzare l’agricoltura europea e stabilire importanti regole di mercato tra importanti attori europei come la commissione europea e i governi nazionali”, prosegue il comunicato. “la risposta alle domande se l’agricoltura in europa e’ stabile e se la nostra sicurezza alimentare e la nostra sovranita’ sono rafforzate, deve essere no visti i punti precedenti. gli agricoltori europei, tuttavia, non stanno a guardare. per indirizzare l’agricoltura nella giusta direzione, da anni sono attivi, sviluppando concetti pratici per la definizione delle politiche e implementando progetti come fair milk direttamente sul mercato. ‘le seguenti soluzioni proposte dai produttori possono essere apportate ai problemi sopra menzionati’, sostiene POULSEN. “queste le proposte dell’emb: rafforzare la resilienza delle aziende agricole attraverso prezzi alla produzione remunerativi che rendano nuovamente redditizia la produzione di latte e incoraggino l’insediamento delle generazioni piu’ giovani. ‘per questo, oltre alle condizioni quadro legali, e’ essenziale il sostegno e lo sviluppo di progetti importanti portati avanti da produttori come fair milk. questi ultimi stanno gia’ dando un immenso contributo all’agricoltura equa in diversi paesi’, ha aggiunto POULSEN. stabilire un quadro giuridico a sostegno del green deal che garantisca prezzi stabili sul mercato e che consenta ai produttori di soddisfare i requisiti ecologici. ad esempio, includendo: requisiti contrattuali europei concreti relativi, tra le altre cose, al volume e ai prezzi remunerativi prima della consegna del latte per tutti gli operatori del mercato, comprese le cooperative; una regolamentazione a livello europeo che rende obbligatori i prezzi remunerativi; clausole speculari rigorose per le importazioni e controlli affidabili sul rispetto di tali clausole; misure per rafforzare il raggruppamento dei produttori al fine di ridurre efficacemente lo squilibrio di potere sul mercato. infine, evitare le crisi associando un meccanismo di attivazione automatica alla riduzione volontaria dei volumi anziche’ lasciare questa misura lettera morta nell’organizzazione comune dei mercati; per lo sviluppo della riduzione volontaria dei volumi, il programma di responsabilita’ del mercato funge da guida. dimostrare una forte volonta’ politica per l’attuazione delle riforme”, spiega ancora il comunicato. “essendo la voce dei produttori, l’emb e’ in costante contatto con i rappresentanti politici di tutta europa e fornisce continuamente informazioni sulle condizioni del settore e sulle riforme necessarie. Invitiamo i politici a considerare l’agricoltura e le sue riforme come una priorita’. devono ascoltare i segnali del settore e agire in modo sostenibile ed efficace. con l’avvicinarsi delle elezioni europee, i rappresentanti politici devono capire che tali questioni, che riguardano la societa’, devono finalmente essere affrontate di petto. se cosi’ non fosse, gli euroscettici guadagneranno piu’ terreno nell’elettorato e la destabilizzazione degli ultimi anni continuera’. come sottolinea l’emb alla settimana verde, i suoi produttori, rappresentanti pragmatici e costruttivi del settore, sono sempre aperti al confronto con la politica per mettere in moto le riforme necessarie”, ha concluso POULSEN.