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durante le feste natalizie la presenza di stranieri negli agriturismi pugliesi ha registrato un calo significativo rispetto agli anni precedenti, a causa delle poche iniziative promozionali e culturali organizzate dal territorio, afferma confagricoltura regionale in un comunicato. invece – continua il comunicato – e’ andata bene la ristorazione nelle masserie e dimore di campagna, dove si a’ registrata una buona affluenza e il sold out nei giorni tipicamente rossi di natale, santo stefano, san silvestro, capodanno ed epifania. per luca LAZZARO, presidente di confagricoltura puglia, e giovanni SCIANATICO, presidente di agriturist puglia, “il calo di attrattivita’ per i turisti stranieri nel periodo invernale e’ un dato preoccupante. occorre investire in promozione, formazione, qualita’ e innovazione, per rendere la puglia una meta attrattiva tutto l’anno”. e’ andata bene invece la ristorazione, “sono tantissimi i pugliesi che hanno scelto di passare i giorni di festa e non solo nei nostri ristoranti – aggiungono LAZZARO e SCIANATICO -. tuttavia, l’evoluzione delle preferenze dei turisti e’ evidente: non piu’ l’approccio tradizionale di affollate adunate, ma una chiara spinta verso un turismo piu’ intimo e su misura, dove il relax e la tranquillita’ sono protagonisti. anche le nostre previsioni per il 2024 indicano un fortissimo interesse per il turismo rurale, ma se la puglia vuole giocare un ruolo importante non solo d’estate – ribadiscono LAZZARO e SCIANATICO – deve ampliare la propria offerta di eventi invernali”.