RAPPORTO ISMEA-QUALIVITA 2023 SU INDICAZIONI GEOGRAFICHEINTERVENTI DI LOLLOBRIGIDA, DE CASTRO, ZAGANELLI

e’ stato presentato a roma il XXI rapporto ismea-qualivita, l’indagine annuale che analizza i valori economici e produttivi della qualita’ delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane dop igp stg. in uno scenario macroeconomico condizionato dalla crisi energetica e climatica, la dop economy italiana mostra ancora una volta un quadro positivo contrassegnato da valori record. il settore delle dop e igp supera la soglia dei 20 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2022 (+6,4% su base annua), assicurando un contributo del 20% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. all’interno del settore, il comparto cibo sfiora i 9 miliardi € (+9%), mentre quello vitivinicolo supera gli 11 miliardi (+5%). risultati importanti, seppure in parte condizionati dalla spinta inflattiva, che testimoniano la grande solidita’ della dop economy nazionale: un sistema organizzato, che conta 296 consorzi di tutela autorizzati dal ministero dell’agricoltura e oltre 195mila imprese delle filiere cibo e vino, con un numero di rapporti di lavoro stimati per la prima volta a 580mila unita’ nella fase agricola e a 310mila nella fase di trasformazione. “il sistema italia e’ un sistema vincente quando si confronta e agisce compatto. la valorizzazione del settore agroalimentare ed il recente perfezionamento del regolamento europeo ne e’ la prova, nell’interesse delle nostre imprese e del benessere collettivo. noi siamo la nazione della qualita’ non della quantita’. quello delle indicazioni geografiche e’ un valore intrinseco nei nostri produttori, non solo un obiettivo di un paese che non guarda alla quantita’. l’italia punta alla qualita’ e vogliamo difenderla creando sinergie e rafforzando il vero sistema paese in tutto il mondo. il nostro impegno e’ attuare anche una visione strategica che impedisca la proliferazione dei marchi di qualita’ pubblici e l’affermazione di etichette scorrette che disorientano il consumatore”, ha detto francesco LOLLOBRIGIDA, ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste. “i 20 miliardi di valore all’origine sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, per il secondo anno consecutivo in crescita su 18 regioni su 20. il 100% delle province sono coinvolte nel circuito delle dop economy, espressione del valore di filiere non delocalizzazioni, che rappresentano un patrimonio collettivo diffuso. incrociando i dati ig con un altro osservatorio che come ismea curiamo, rileviamo come il 32% delle 25 mila aziende agrituristiche italiane e’ inserito dal circuito delle ig, a dimostrazione che la presenza di un marchio comunitario e’ un elemento di valorizzazione economica del territorio, anche nelle zone montane e collinari interne piu’ fragili e a rischio spopolamento. per la prima volta in questa 21ma edizione del rapporto abbiamo poi stimato l’impatto sull’occupazione delle filiere ig. sono 890 mila i contratti di lavoro che complessivamente girano attorno a questo settore, tra la fase agricola e la fase di trasformazione. si tratta di una prima elaborazione resa possibile incrociando diverse banche dati anche fuori dall’istituto, che fa apprezzare come la dop economy non sviluppi soltanto un valore economico ma, ancora di piu’, grazie al forte legame con il territorio, un valore sociale”, ha spiegato nel suo intervento la direttrice generale di ismea maria chiara ZAGANELLI. “il nuovo regolamento europeo sulle ig, che abbiamo di recente approvato, vuole rafforzare un sistema che funziona gia’ bene: piu’ ruolo ai consorzi, piu’ tutele, piu’ semplificazione e piu’ spazio alla sostenibilita’”, ha detto il parlamentare europeo paolo DE CASTRO, relatore al pe del regolamento sulle ig. “il settore delle dop igp cresce nonostante un quadro congiunturale difficile ed e’ un dato indubbiamente positivo. gli 890 mila occupati nella fase agricola e di trasformazione esprimono un ulteriore elemento di valore della dop economy da non sottovalutare”, ha detto mauro ROSATI, direttore fondazione qualivita e origin italia. qui il rapporto completo e gli approfondimenti sugli impatti territoriali e regionali https://tinyurl.com/ye44z584