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i prezzi agricoli dell’ue, sia per i prodotti che per i fattori di produzione non legati agli investimenti, sono diminuiti nel terzo trimestre del 2023, confermando l’inversione di tendenza rispetto alla forte crescita dei prezzi registrata nel 2021 e nel 2022 e suggerendo un ulteriore assestamento dei mercati agricoli globali dopo un periodo di perturbazioni, rende noto eurostat con un comunicato. “il prezzo medio dei prodotti agricoli che gli agricoltori ottengono al cancello dell’azienda – continua il comunicato – e’ diminuito del 9% nel terzo trimestre di quest’annoh rispetto allo stesso trimestre del 2022. si e’ inoltre registrata un’accelerazione del tasso di diminuzione del prezzo dei fattori di produzione agricoli non legati agli investimenti, passato dal -5% del secondo trimestre del 2023 al -11% del terzo trimestre. il calo complessivo dei prezzi dei prodotti agricoli nel terzo trimestre del 2023 – spiega il comunicato – riflette forti contrasti tra i singoli prodotti. il prezzo medio dei cereali e’ diminuito di circa un terzo (-32%, con forti cali, tra gli altri, per segale e frumento, farro e orzo) e anche il prezzo del latte ha subito un forte calo (-15%), mentre tra gli altri prodotti si sono registrati riduzioni piu’ moderate per la frutta (-5%) e il pollame (-3%). per contro, nel terzo trimestre del 2023 si sono registrati alcuni forti aumenti di prezzo: l’incremento piu’ marcato e’ stato quello dell’olio d’oliva (+73% rispetto allo stesso trimestre del 2022), seguito dai materiali vegetali utilizzati per fasciame (+50%), dalle patate (altre patate +48%, patate comprese le sementi e patate da consumo entrambe +30%) e dalla barbabietola da zucchero (+44%). tra i fattori di produzione non legati agli investimenti, i tassi piu’ elevati di calo dei prezzi si sono registrati per i fertilizzanti e gli ammendanti (-36%), l’energia e i lubrificanti (-18%) e i mangimi per animali (-12%). a livello nazionale, la maggior parte dei paesi dell’ue (21 su 27) ha registrato una diminuzione dei prezzi alla produzione dei prodotti agricoli nel loro complesso nel terzo trimestre del 2023 rispetto allo stesso trimestre del 2022. i cali di prezzo piu’ marcati sono stati registrati nei paesi ad alta specializzazione in cereali e/o latte, ovvero bulgaria (-28%), ungheria (-26%), lituania e lettonia (entrambe -24%) e slovacchia (-20%). i prezzi sono invece aumentati in 6 paesi del sud: grecia (+22%), cipro (+11%), portogallo (8%), spagna e malta (entrambi +5%) e italia (+1%). uno dei fattori alla base di questi rialzi e’ stato – conclude il comunicato – il forte incremento del prezzo dell’olio d’oliva, con un +103% in spagna, +101% in grecia, +99% in portogallo, +31% in italia”.