(riproduzione riservata)
“siamo tutti eredi della sua opera: un’unione europea vibrante e prospera”, ha dichiarato la presidente della commissione ue ursula VON DER LEYEN alla notizia della scomparsa di jacques DELORS. spentosi a parigi a 98 anni, DELORS e’ stato per tre volte presidente della commissione europea dal 1985 al 1995 e “instancabile sostenitore della cooperazione tra le nazioni europee e poi dello sviluppo dell’identita’ europea. un’idea – ha sottolineato VON DER LEYEN – che ha portato a compimento grazie, tra l’altro, all’istituzione del mercato unico, al programma erasmus e alle prime fasi di una moneta unica, dando cosi’ forma a un blocco europeo prospero e influente. la sua presidenza della commissione europea – ha aggiunto la presidente della commissione europea – e’ stata caratterizzata da un profondo impegno per la liberta’, la giustizia sociale e la solidarieta’, valori ormai radicati nella nostra unione”. a lui si deve lo sviluppo del principio della “coesione sociale ed economica”, secondo il quale le regioni europee devono raggiungere lo stesso livello di competitivita’ economica, industriale, agricola per realizzare un mercato effettivamente integrato e privo di squilibri. il principio si e’ concretizzato nella politica di coesione portata avanti con il pacchetto DELORS I. in questo processo rientrano la riforma MAC SHARRY della politica agricola comune nel 1992 e le politiche strutturali, con la nascita del fondo di coesione nel 1994. con il pacchetto DELORS II nel sistema di finanziamento europeo viene inserito il principio della sussidiarieta’, che prevede una partecipazione finanziaria dei paesi membri per i progetti gestiti su base nazionale. il principio di sussidiarieta’ nelle politiche di sviluppo rurale e’ stato parte della riforma FISCHLER della pac del 2003.