ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: MATTARELLA, AGRICOLTURA PRIMA FRONTIERA PER STABILITA’ INTERNAZIONALE UE HA BISOGNO DI ESSERE RAFFORZATA

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il presidente della repubblica sergio MATTARELLA ha tenuto un approfondito, illuminante e molto applaudito discorso all’assemblea di confagricoltura. qui il testo integrale: https://bit.ly/47TKLj1. il presidente ha rammentato, tra l’altro, perche’ la costituzione italiana sia “l’unica del suo tempo a dedicare un articolo espressamente al settore primario e alle condizioni necessarie per promuoverne lo sviluppo”. il motivo, molto semplice, era la fame sofferta dagli italiani durante la guerra e nel primo dopoguerra e la necessita’ “di rimettere in moto processi produttivi vulnerati dal conflitto”. il tema agricolo entra nella costituzione nell’art. 44 e poi nell’art. 47, per poi tornare, “in seguito, nell’art.39 del trattato istitutivo della comunita’ europea. il trattato di roma del 1957, in sintonia con la costituzione italiana, ne ricalca i temi, a dimostrazione – ha spiegato MATTARELLA – dell’influenza della nostra repubblica, paese fondatore, nell’ambito del processo di integrazione europea”. “con la carta, grande progetto di trasformazione, e con la scelta europea, abbiamo contribuito a cambiare il destino di un ambito fondamentale della societa’. l’agricoltura, da problema, da elemento di arretratezza, e’ divenuta sinonimo di opportunita’ e di benessere”., ha aggiunto MATTARELLA. “piu’ e meglio di altri comparti economici”, l’agricoltura, secondo il capo dello stato. “ha saputo disseminare modernita’, uscendo da un’attivita’ di mera sussistenza, di autoconsumo autarchico, per creare valore, divenendo vettore di internazionalizzazione dell’economia”. oltre che dagli articoli 44 e 47 – ha poi proseguito MATTARELLA – “e’ l’intera costituzione a essere interpellata” dal tema agricolo, con l’art. 41 “l’iniziativa economica privata e’ libera. non puo’ svolgersi in contrasto con l’utilita’ sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla liberta’, alla dignita’ umana”, e con l’art. 9, di recente riformulato, che recita: la repubblica italiana “tutela l’ambiente, la biodiversita’ e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. MATTARELLA ha parlato delle imminenti elezioni europee quando ha affermato “il 2024 – lo ricordava il presidente GIANSANTI – sara’ caratterizzato da un grande esercizio di democrazia: il popolo europeo sara’ chiamato a eleggere il parlamento d’europa, massimo organismo rappresentativo della volonta’ dei cittadini del continente. occorreranno lucidita’ di giudizio e consapevole lungimiranza per essere all’altezza delle sfide che ci riguardano. le strutture dell’unione hanno bisogno di essere rafforzate in numerosi ambiti, dalla difesa all’agricoltura”. il capo dello stato ha quindi ricordato le sfide che l’agricoltura si e’ trovata recentemente ad affrontare e quelle che la aspettano, che richiederanno – ha asserito – “lucidita’ di giudizio e consapevole lungimiranza”. “le drammatiche vicende di questo periodo confermano come l’agro-alimentare sia la base di ogni concreta prova sul terreno della sostenibilita’ ambientale e sia, inoltre, la prima frontiera su cui si misura la stabilita’ internazionale e le politiche di cooperazione. sicurezza alimentare era espressione che si era spostata da una concezione quantitativa dei rifornimenti agricoli, a una qualitativa, relativa alla salubrita’ degli alimenti. oggi rischiamo di tornare drammaticamente indietro. ecco perche’ l’agro-alimentare e’ anche un veicolo di pace. nessuno piu’ di voi ne e’ consapevole. liberta’, coesione sociale, sostenibilita’, europa, sono valori ben presenti al mondo delle imprese agricole che sanno di essere protagoniste di una stagione di rinnovata vitalita’. con la resilienza caratteristica degli agricoltori. la repubblica – ha concluso MATTARELLA – e’ certa che continuerete, con passione, a fare la vostra parte”, ha concluso il presidente, nel formulare i propri auguri all’assemblea.

OGGI ASSEMBLEA INVERNALE CONFAGRICOLTURA CON MATTARELLA
IL SALUTO DELLA DG BARRILE APRE I LAVORI

alla presenza del presidente della repubblica sergio MATTARELLA, accolto da un’ovazione al suo arrivo e che ha preso successivamente la parola, si e’ tenuta oggi a roma, l’assemblea invernale di confagricoltura dal titolo ‘agricoltori, protagonisti del futuro ambiente, territorio, impresa: gli attrezzi della costituzione”. l’appuntamento, all’auditorium parco della musica, si e’ aperto con l’esecuzione dell’inno di mameli da parte della banda musicale della marina militare italiana. dopo i saluti del direttore generale di confagricoltura, annamaria BARRILE, il presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI ha svolto la relazione assembleare. dopo il capo dello stato e un video intervento della presidente del consiglio giorgia MELONI hanno preso la parola i vicepresidenti del consiglio antonio TAJANI, ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e matteo SALVINI, ministro delle infrastrutture e dei trasporti. un video messaggio del ministro delle imprese e del made in italy adolfo URSO. al termine sono saliti sul palco per le conclusioni francesco LOLLOBRIGIDA, ministro dell’agricoltura e il presidente GIANSANTI. anna maria BARRILE ha salutato gli ospiti presenti sottolineando come la presenza del capo dello stato costituisse “un segnale di grande attenzione nei confronti dell’agricoltura e di tutto il sistema agroalimentare italiano”. “l’agricoltura e’ il fondamento della nostra comunita’, il motore che alimenta la crescita economica e’ il pilastro su cui si fonda il nostro benessere collettivo”, ha detto BARRILE, nel cogliere l’occasione anche per ringraziare i soci di confagricoltura “per il loro impegno costante ed il contributo alla prosperita’ della nostra confederazione”. il direttore generale ha ricordato l’articolo 9 della costituzione italiana che dice che “la repubblica tutela l’ambiente, la biodiversita’ e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni e come usiamo dire qui in confagricoltura l’agricoltore e’ il custode naturale del paesaggio dell’ambiente e di conseguenza del territorio”. presenti in platea, tra i molti altri, il ministro dei rapporti con il parlamento luca CIRIANI, la segretaria del pd elly SCHLEIN, il vicepresidnte del senato gian marco CENTINAIO, la vicepresidente del senato licia RONZULLI, il presidente dell’abi antonio PATUELLI, maurizio GASPARRI, capo gruppo di forza italia al senato, il leader dei cinque stelle stefano PATUANELLI, il presidente della IX commisisone del senato mirco CARLONI, il sottosegretario patrizio LA PIETRA, il presidente della commissione agricoltura della camera luca DE CARLO, teresa BELLANOVA, i presidenti di legacoopagroalimentare cristian MARETTI, di cia cristiano FINI, il vice presidente di fedagripesca vincenzo PATRUNO, il presidente e la segretario generale di uniceb carlo SICILIANI e clara FOSSATO ; il segretario generale della flai cgil giovanni MININNI, il direttore di foragri michele DI STEFANO, il presidente del gruppo CREMONINI luIgi CREMONINI, il direttore generale assocarni francois TOMEI, gli studenti itas garibaldi.

GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), LE NOSTRE RESPONSABILITA’
VANNO OLTRE I CONFINI DELLE NOSTRE IMPRESE

massimiliano GIANSANTI, nella sua relazione all’assemblea di confagricoltura, ha in primo luogo rivolto un deferente saluto di benvenuto al presidente della repubblica sergio MATTARELLA, ringraziandolo per aver accettato l’invito a presenziare alle assise. “la sua presenza e’ motivo di forte orgoglio e di onore per tutta confagricoltura e per me personalmente”, ha detto GIANSANTI, cha ha poi esteso il saluto e il ringraziamento a tutti i ministri, ai parlamentari e a tutte le autorita’ civili e militari presenti. il presidente di confagricoltura ha quindi rivolto “un particolare amichevole saluto ai ragazzi dell’istituto tecnico garibaldi che mi onorano di essere qui con me, essendo anch’io uscito” dalla stessa scuola. nella congiuntura attuale – ha affermato tra l’altro GIANSANTI – “dobbiamo alzare lo sguardo dalle difficolta’ presenti nella societa’ e nelle nostre imprese, dobbiamo provare ad immaginare il futuro, formulando di conseguenza le proposte piu’ idonee e gestire il cambiamento con razionalita’, con concretezza e sano pragmatismo”. tra meno di un anno si svolgeranno le operazioni per il rinnovo del parlamento europeo e a seguire nel mese di ottobre si insediera’ la nuova commissione, “e – ha rIcordato GIANSANTI – tra i primi impegni che dovra’ affrontare spiccano le proposte sul bilancio pluriennale dopo il 2027 e, per quanto ci riguarda, una nuova riforma della politica agricola comune”. “l’unione europea oggi e’ di fronte al tornante decisivo”, secondo GIANSANTI, per il quale “si sono affievolite in parte le speranze suscitate dalle decisioni straordinarie assunte durante la pandemia. prima fra tutte col next generation eu”. le decisioni oggi sono diventate sempre via via piu’ difficili, ha osservato, facendo presente che non si sblocca, ad esempio, il negoziato sul nuovo patto di stabilita’ e crescita. “intanto, gli stati membri con una maggiore capacita’ di spesa continuano a varare aiuti di stato che per dimensione determinano disparita’ competitive tra le imprese dell’unione e se i costi energetici delle imprese tedesche sono inferiori ai nostri grazie agli incentivi pubblici, la libera concorrenza risultera’ falsata, ha detto il presidente di confagricoltura. in questo modo – ha asserito – si mette a rischio il funzionamento del mercato unico di fronte a queste sfide e soprattutto le sfide poste dal cambiamento climatico e dalla transizione energetica l’unione europea rischia di scivolare in una posizione di secondo piano in uno scenario globale segnato dalla competizione tra stati uniti e cina”. GIANSANTI ha rilevato come susciti preoccupazione anche la questione dell’allargamento dell’unione all’ucraina, alla moldavia e balcani occidentali. in particolar modo, “non potremo e non dovremo minimamente mettere in discussione l’allargamento all’ucraina, ma dall’altra parte dovremo gestirlo al meglio per quello che riguarda ovviamente gli aspetti inerenti il settore dell’agricoltura”. “da parte nostra – ha precisato – noi siamo favorevoli in via di principio ad un’unione sempre piu’ stretta tra un numero limitato di stati membri con una maggiore cessione di sovranita’”. nella prospettiva dell’allargamento, inoltre dobbiamo ripensare anche alla pac, “che dovra’ essere estesa ai nuovi stati membri a conclusione di un adeguato periodo transitorio. vanno certamente differenziati gli interventi tra le imprese che producono per il mercato e strutture che svolgono un ruolo di presidio del territorio. un ruolo importante che va supportato e valorizzato con fondi distinti da quelli assegnati dall’unione europea a tutte le strutture che operano nel nostro settore”. GIANSANTI ha quindi sottolineato la visione di confagricoltura delle imprese agricole come “un centro di attivita’ imprenditoriale diversificato che spazia dalla produzione di cibo fino arrivare alle energie rinnovabili e allo stoccaggio al suolo del carbonio”. il presidente ha rivendicato i primati dell’agricoltura italiana in europa e nel mondo, anche in termini di adattamento climatico e di modernizzazione per la transizione ecologica. “come imprenditori siamo consapevoli che le nostre responsabilita’ pero’ vanno oltre i confini delle nostre imprese, impattano sull’ambiente sulla qualita’ dell’alimentazione e quindi sul futuro della salute, che sara’ uno dei temi dominanti del dibattito futuro; per questo siamo consapevoli siamo al centro di un sistema di valori piu’ ampio di quello economico”, ha asserito. durante il dialogo con il ministro LOLLOBRIGIDA che ha chiuso l’assemblea, GIANSANTI ha approfondito alcuni temi. “siamo orgogliosi di fare lobby a bruxelles perche’ questo vuol dire fare gli interessi delle nostre aziende e di tutta l’agricoltura italiana. noi vogliamo che l’europa trovi nuovamente nell’agricoltura un forte elemento di strategicita’”, ha detto GIANSANTI che ha ringraziato il presidente MATTARELLA per il richiamo alla centralita’ del settore agricolo nella costituzione. andando piu’ direttamente all’attualita’, GIANSANTI ha detto che “non si tratta di uno slogan: la vicinanza e l’attenzione di questo governo per l’agricoltura e’ evidente”; ha poi sottolineato la necessita’ di aumentare le produzioni soprattutto in alcuni comparti, come nel caso del grano duro, e ha infine auspicato che il 2024 sia un anno di ripartenza: “ci aspettiamo – ha detto rivolto a LOLLOBRIGIDA – un nuovo grande piano per l’agricoltura”.

MELONI IN VIDEOMESSAGGIO RICORDA INTERVENTI
GOVERNO PER FILIERE AGROALIMENTARI


“questo governo ha scelto di mettere il settore agroalimentare al centro della sua azione e di restituire l’attenzione che merita a tutte le sue componenti senza tralasciarne alcuna, dalle comunita’ locali alle economie dei territori fino al contributo della ricerca per la salvaguardia degli ecosistemi. questo e’ il filo rosso che unisce il nostro lavoro e le nostre scelte fin dal nostro insediamento”, ha detto la presidente del consiglio giorgia MELONI in un videomessaggio inviato all’assemblea di confagricoltura, rammaricandosi di non aver potuto essere presente di persona. MELONI ha rivendicato quanto fatto dal suo governo “per valorizzare le nostre filiere, per stimolare la produzione nazionale, difendere il nostro modello agroalimentare, la nostra biodiversita’, i cibi di qualita’ dall’omologazione e dall’impoverimento. In altre parole abbiamo lavorato per dare declinazione concreta a quel concetto di sovranita’ alimentare diffuso in tutto il mondo e che coincide con il diritto di un popolo a scegliere il proprio modello, il proprio sistema di alimentazione”. “su questa strada vogliamo continuare a camminare perche’ l’agricoltura e’ ricchezza e identita’ e sviluppo”, ha concluso MELONI.

TAJANI, NOI CREDIAMO NELL’ECONOMIA
REALE DI AGRICOLTURA E INDUSTRIA

“il governo crede in un sistema economico come il nostro che e’ basato sull’economia reale cioe’ su agricoltura e industria, perche’ soltanto l’economia reale e’ quella che produce ricchezza mentre poi la finanza fa circolare la ricchezza”, ha detto il vicepresidente del consiglio e ministro degli esteri antonio TAJANI intervenendo all’assemblea di confagricoltura. questa massima deve applicarsi, secondo TAJANI, anche alla politica macroeconomica e, in questo senso, ha lanciato un appello alla bce per invertire la politica di rialzo dei tassi di interesse che, pur riuscendo nell’intento di contenere l’inflazione, ha finora frenato la crescita economica. il ministro ha poi parlato di un tema posto dal presidente GIANSANTI, ovvero la lotta al cambiamento climatico. ha fatto riferimento alla cop28, che e’ corso e nella quale ancora non si e’ raggiunto un accordo sul documento finale e che secondo l’unione europea “potrebbe essere piu’ ambizioso, ma che contiene alcuni elementi per noi positivi, come per esempio la scelta a favore del nucleare che anche secondo la tassonomia dell’ue rappresenta una fonte energetica non inquinante”. “naturalmente – ha aggiunto – anche il mondo agricolo con le bioenergie puo’ fare tanto tantissimo. anche questo rappresenta un percorso per quanto riguarda il futuro”. “io credo che noi dobbiamo essere sempre piu’ ambientalisti ma la difesa dell’ambiente non e’ una sorta di nuova religione panteistica”, ha asserito TAJANI, per il quale “la difesa dell’ambiente e’ la difesa del luogo dove vive l’uomo che e’ al centro della natura”. il ministro degli esteri ha quindi parlato dell’importanza dell’export agroalimentare e della sua rilevanza sul pil nonche’ delle sue prospettive. per quel che concerne le preoccupazioni espresse da GIANSANTI relativamente all’argamento dell’ue all’ucraina, TAJANI ha affermato che “c’e’ ancora tempo, non e’ un problema per domani. ancora devono iniziare negoziati per l’adesione ed e’ ovvio che poi tutte le trattative devono essere fatte in maniera complessiva. inoltre c’e’ l’altro e cioe’ che c’e’ un mercato che, per esempio per l’agroalimentare, puo’ diventare molto interessante. ma sono temi per i quali ci sara’ tempo” per discuterne. il vicepresidnete del consiglio h anche ricordato la figura del fondatore di forza italia silvio BERLUSCONI al quale l’assemblea ha tributato un breve applauso.

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: SALVINI, LIMITARE A
BRUXELLES DANNI IDEOLOGIA CONTRO AGRICOLTURA

“a bruxelles dobbiamo limitare e contrastare i danni di un’ideologia contraria all’agricoltura che e’ vista come male necessario e fonte di inquinamento”, ha detto il ministro delle infrastrutture matteo SALVINI intervenendo all’assemblea di confagricoltura. “sulle norme per le emissioni siamo riusciti a salvare i bovini ma ora pagano suini e polli: questo non e’ green deal, e’ un suicidio”, ha aggiunto SALVINI, molto critico a tutto campo contro le politiche europee. “la pac e’ stata usata negli anni passati per ridurre le coltivazioni, invece deve servire ad aumentare le produzioni e le superfici coltivate. le mie considerazioni valgono anche per le limitazioni sulla pesca, dallo strascico alle quote. tutto questo e’ figlio di un’ideologia e non di un vero ambientalismo”, ha aggiunto SALVINI che ha ribadito anche il si’ allo sviluppo delle infrastrutture e al ponte di messina e, in campo energetico, il si’ al nucleare e alle centrali nucleari, chiedendo di non “uccidere” i campi con pannelli solari e torri eoliche. sul piano idrico SALVINI ha detto che “servono le dighe: il problema della carenza di acqua non si risolve con i laghetti”, citando in particolare la diga di vetto in emilia-romagna come grande risultato. infine, rivolgendosi a GIANSANTI e a confagricoltura, il ministro ha detto: “mi interessano associazioni come la vostra, radicate nel territorio, che non mi dicano sempre di si’ ma che mostrino di non avere pregiudizi e che insieme al no hanno sempre delle proposte alternative”.

LOLLOBRIGIDA, SU AGRICOLTURA UN NUOVO
RUOLO DELL’ITALIA IN EUROPA

“l’agricoltura e’ stata marginalizzata. l’atteggiamento della ue e’ stato teso a diminuire le produzioni agricole ed il reddito degli agricoltori”, ha detto il ministro francesco LOLLOBRIGIDA nel suo intervento all’assemblea di confagricoltura. il ministro ha innanzitutto sottolineato l’importanza della relazione del presidente MATTARELLA, con il riferimento alla centralita’ dell’agricoltura nella costituzione. LOLLOBRIGIDA ha anche richiamato tre figure innovative e pioniere per la nostra agricoltura, cioe’ nazzareno STRAMPELLI, arrigo SERPIERI ed emilio SERENI. LOLLOBRIGIDA ha anche rivendicato l’atteggiamento del governo che “lavora insieme e non per compartimenti stagni perche’ l’agricoltura ha tanti interessi trasversali, dalla logistica alle infrastrutture dall’energia all’export, mentre in passato non sempre l’italia e’ riuscita a fare sistema”. il rafforzamento dell’impegno dell’italia in europa e’ per LOLLOBRIGIDA un punto centrale della sua azione che sta gia’ avendo frutti: “oggi gli altri stati membri restano stupiti per il nostro nuovo ruolo”. LOLLOBRIGIDA ha infine sottolineato tre aspetti della sua azione: la carta “insieme a te” per cui ha scelto di privilegiare l’acquisto di prodotti italiani; la peste suina e quindi l’abbattimento selettivo dei cinghiali che e’ un a “risposta necessaria”; il sistema della assicurazioni agricole che va riformato per allargare la platea delle imprese assicurate.