OLANDA: PER “THE ECONOMIST”, IL TRIONFO DI WILDERS E’ UN BEL MAL DI TESTA PER L’UNIONE EUROPEA

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“the economist” pubblica un articolo in cui discute il trionfo inaspettato di geert WILDERS nelle elezioni olandesi e l’entusiasmo che ha suscitato tra i leader dell’estrema destra europea, come marine LE PEN e viktor ORBAN. (al momento WILDERS non e’ ancora riuscito a formare un governo – ndt). il settimanale sottolinea che la crescente popolarita’ degli estremisti di destra potrebbe rappresentare un problema per l’unione europea, tradizionalmente orientata verso i centristi di sinistra e di destra, evidenziando che, a differenza di una generazione fa, ora l’idea di un “cordone sanitario” attorno agli estremisti e’ regolarmente violata. l’articolo esplora la possibilita’ che WILDERS, se diventasse primo ministro, potrebbe rappresentare una sfida per l’ue. tuttavia, evidenzia anche le divisioni tra i partiti di estrema destra, con esempi di divergenze di opinioni tra leader come l’ungherese ORBAN e l’italiana MELONI. sottolinea che i populisti potrebbero essere troppo occupati a litigare con bruxelles piuttosto che a lavorare per cambiare la direzione dell’ue. inoltre, l’articolo evidenzia che i politici con promesse populiste tendono a moderarsi una volta in carica, specialmente se devono condividere il potere. a questo proposito, menziona l’esempio di giorgia MELONI in italia che, nonostante le iniziali provocazioni contro l’ue, ha adottato posizioni piu’ moderate. forse – riflette “the economist” – la preoccupazione principale in europa e’ che il risultato olandese sia un segnale. gli elettori sono visti come trendsetter elettorali. i paesi bassi sono stati tra i primi paesi a vedere la propria scena politica frammentarsi lontano dai partiti centristi della “grande tenda” di destra e di sinistra, a partire dagli anni ’80. i populisti olandesi sono diventati un appuntamento fisso della vita pubblica prima che cio’ accadesse nella maggior parte degli altri paesi. “molti temeranno che la vittoria di WILDERS sia un presagio, con altro in arrivo”.