MALTEMPO: ANBI, CONSORZI IMPEGNATI NELLA RIPARAZIONE DEGLI ARGINI, FORZA IDROVORE CONTRASTA TEMPESTA

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l’ambito comunica che “passata senza conseguenze l’ondata di piena del fiume arno, che ha raggiunto stamani, alle ore 8, la portata di 805 metri cubi al secondo all’idrometro di ponte a signa, con un’altezza idrometrica di m. 4,5 (fino a ieri alle ore 18.00 era di m. 0,04 metri), restano le gravi criticita’ nei territori colpiti da tracimazioni, rotture arginali ed allagamenti, causati soprattutto dal reticolo minore. l’evento meteo di ieri sera, che ha visto cumulate di pioggia anche di 160 millimetri in 4 ora e sbalzi idrometrici impressionanti dei livelli dei principali fiumi (il bisenzio e’ salito di oltre 4 metri e mezzo in un paio d’ore), superando ampiamente tutti i livelli di guardia e sollecitando in modo eccezionale argini ed impianti. alle ore 21 di ieri e’ esondato, sormontando gli argini, il fiume bisenzio a campi bisenzio; altre esondazioni si registrano nel pratese sui torrenti furba, VELLA, bardena e bagnolo. il bisenzio, in particolare, ha raggiunto in poche ore i 6 metri di altezza idrometrica al rilievo di san piero a ponti prima di esondare, con una portata di oltre 350 metri cubi al secondo (ore e’ a 100 mc/secondo). a poggio a caiano, l’ombrone pistoiese e’ cresciuto, nella giornata di ieri, di m. 5,65 e il torrente calice di m. 4,11. sono in corso in queste ore le riparazioni arginali urgenti di otto diverse rotture arginali nella piana fra firenze e pistoia, effettuate dal consorzio di bonifica 3 medio valdarno, insieme al genio civile. anche in provincia di pisa i corsi d’acqua sono cresciuti in modo impressionante, con rotture arginali sui torrenti isola e tora nella zona fra fauglia e collesalvetti, sul san bartolomeo a san miniato basso. diverse anche le esondazioni a pontedera e ponsacco, a causa del reticolo minore, cosi’ come a lamporecchio, larciano, vinci e stabbia. il consorzio di bonifica 4 basso valdarno sta effettuando gli interventi di riparazione insieme al genio civile. in maremma e nel senese ci sono state precipitazioni importanti, che hanno impegnato il consorzio di bonifica 6 toscana sud in un’attenta vigilanza sui corsi d’acqua. il reticolo in gestione ha retto bene e non ci sono state criticita’. alcuni corsi d’acqua hanno registrato innalzamenti dei livelli o modeste piene, come il sovata ed il bruna nel nord della piana grossetana, nonche’ l’orcia e l’arbia, ingrossati dalle piogge del chianti, che hanno raggiunto i 50 millimetri. cb6 continuera’ a vigilare anche nelle prossime ore, finche’ la situazione non sara’ tornata alla normalita’”. con una successiva comunicazione anbi rende noto che: ” passa senza conseguenze l’ondata di pioggia in versilia, dove in pianura sono piovuti mediamente 50 millimetri in 24 ore; differente e’ la situazione sulle retrostanti colline, dove le cumulate si attestano attorno ai 100 millimetri in alta versilia con l’apice alla stazione di campagrina, nello stazzemese, con mm. 249,8. sommando i due scenari si tratta di importanti masse d’acqua, che dalle colline raggiungono e attraversano la pianura fino al mare e che il consorzio di bonifica 1 toscana nord sta gestendo attraverso la rete di corsi d’acqua del reticolo principale e minore: impianti idrovori accesi e in funzione; squadre di operai e tecnici verificano costantemente la situazione di fiumi e canali. gli impianti idrovori sono in funzione da giorni a forte dei marmi, pietrasanta, camaiore, viareggio, massarosa e torre del lago per liberare le zone interne e far defluire l’acqua verso il mare; la potenza degli impianti, che insieme scolmano 100.000 litri di acqua al secondo, riesce a contrastare la forza del mare e dei forti venti, che imperversano dalla costa a circa 80 chilometri all’ora. senza la spinta propulsiva delle idrovore i corsi d’acqua non avrebbero la capacita’ di scolare in modo naturale. a fiumetto la paratoia dell’impianto del consorzio di bonifica impedisce al mare di rientrare verso l’interno, creando un vero e proprio muro. il lago di massaciuccoli e’ sotto controllo con valori tenuti ben al di sotto del livello di guardia, grazie all’impianto idrovoro della BUFALINA, acceso da lunedi’ scorso. ancora una volta l’idrovora si e’ rivelata strategica per gestire i livelli, che subiscono variazioni anche importanti e in poco tempo, a causa della pioggia caduta. le pompe, sorvegliate costantemente dai tecnici della sala operativa tramite il telecontrollo, scolmano, al ritmo di 10.000 litri al secondo, l’acqua che dal lago arriva al mare attraverso il canale della BUFALINA.osservate costantemente sono anche le arginature del lago per la sicurezza delle popolazioni di viareggio, massarosa e vecchiano”.