sono stati consegnati oggi i premi bandiera verde agricoltura 2023, il prestigioso riconoscimento istituito dalla cia due decenni fa per omaggiare chi, a vario titolo, si e’ distinto in campo agricolo. la cerimonia per la consegna del premio, giunto alla sua XXI edizione, si e’ svolta in camera di commercio, nella sala del tempio di vibia sabina e adriano in piazza di pietra. “sul podio, quest’anno, c’e’ la rappresentazione di un’agricoltura capace di guardare a un futuro non solo possibile, ma soprattutto ideale per il settore”, ha osservato il presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI. “come produttori di cibo, bene primario per eccellenza, stiamo affrontando troppe sfide su piu’ fronti, ma cambiamenti climatici e tensioni geopolitiche non devono impedirci di riconoscere i nostri traguardi e le nostre potenzialita’ per lo sviluppo del comparto, delle comunita’ rurali e di un’intera economia, ancora grande nel mondo per il suo made in italy agroalimentare. non andremo da nessuna parte senza capacita’ di visione e coraggio di innovare, fiducia nella ricerca e nella sperimentazione, ma senza dimenticare le radici. molte aziende sono gia’ avanti e bandiera verde c’e’ per valorizzarle”, ha aggiunto. un vecchio fienile che diventa agri-nido e corona il sogno di un’imprenditrice tornata alla campagna dell’infanzia, eredita’ del nonno tra val d’orcia e valdichiana. un birrificio che sposa turismo e benessere proponendo, in provincia di reggio emilia, una spa unica nel suo genere tra idromassaggio a base di birra e sauna aromatizzata a luppolo e malto, ricchi di vitamine e antiossidanti. un’azienda florovivaistica che fa ‘tendenza’ sui social, portando la svolta innovativa tra 800 varieta’ nei campi di breda di piave dove spopolano workshop ed experience, come la raccolta diretta da parte dei clienti. un’impresa agricola nel cuore del monferrato astigiano che apre la ‘scuola di nocciole’, mentre organizza picnic a km zero fra le vigne sono alcune delle realta’ vincitrici. i riconoscimenti sono andati a 10 aziende agricole, scelte in base a specifiche categorie. assegnati anche 3 premi a comuni rurali virtuosi, 6 extra-aziendali e 4 premi speciali. tanti giovani agricoltori e aziende anche alla quarta generazione, attivita’ centenarie e progetti che rigenerano l’impresa di famiglia, recuperano colture abbandonate e rianimano comunita’ come interi territori. la cia sottolinea che “c’e’ l’agricoltura del futuro nella sua XXI edizione del premio, quella che alla voce-obiettivo ‘innovazione’ risponde sempre di piu’, valorizzando il ruolo sociale del comparto, puntando su lavoro integrato e nuove forme di occupazione nelle aree interne, su servizi educativi per i bambini e gli adolescenti, residenze per minori con disagi e famiglie monogenitoriali. e ancora, su laboratori per tutti alla scoperta della biodiversita’ e delle tipicita’ agricole italiane, come su filiere di economia sociale e promotrici di turismo sostenibile. un’agricoltura, dunque, che ha scelto di investire su formazione e ricerca, all’avanguardia nelle tecniche di produzione, ma soprattutto smart nell’abbracciare la transizione verde e digitale. ovvero, introducendo in azienda dagli impianti fotovoltaici ai sistemi di compostaggio, dalla bioedilizia al riciclo degli scarti agricoli a uso energetico; rilanciando la vendita online con l’implementazione di piattaforme web performanti e una presenza piu’ ingaggiante sui social media. best practice e case history di successo capaci sia di consolidare il settore sia anche di spingere verso traguardi piu’ ambiziosi il valore aggiunto dell’agricoltura che gia’ oggi, in italia, arriva a quasi 40 miliardi di euro. la bandiera verde gold, assegnata ‘al campione dei campioni’, tra tutti i vincitori di quest’anno, e’ andata all’azienda ‘verbumcaudo’, progetto pilota e cooperativa di giovani agricoltori che nel palermitano, a polizzi generosa, ha fatto di un bene confiscato alla criminalita’ organizzata un centro di produzione tutta biologica di quattro filiere: cerealicola, orticola, vitivinicola e olivicola; trasformando un feudo della mafia in una straordinaria storia di riscatto sociale ed economico del territorio. spazio tutto meritato per il riconoscimento speciale al caseificio modenese che durante l’alluvione in emilia-romagna, nel pieno della catastrofe e dell’emergenza, ha assicurato alle molte aziende zootecniche in difficolta’, il foraggio necessario alla ripresa produttiva e alla sostenibilita’ socioeconomica di tutto il comparto locale. il premio agri-culture e’ andato a ‘back to the future live tour’ firmato elisa, non solo cantante di fama internazionale, ma anche prima ‘ambasciatrice’ dell’agenda 2030 onu e promotrice di trenta concerti, a ridotto impatto ambientale, in location di particolare valore naturalistico, dal forte di bard al teatro valle dei templi ad agrigento. all’ente parco nazionale delle cinque terre e’ andato, invece, il premio agri-park. per secoli, a partire dall’anno mille, gli abitanti dell’area hanno sezionato gli scoscesi pendii delle colline a picco sul mare, per ricavarne strisce di terra coltivabili sorrette tuttora da muretti a secco, vero tratto identitario di un territorio, emblema della lotta al dissesto idrogeologico. una storia che ‘linea blu’ ha sempre raccontato con la sensibilita’ giornalistica di donatella BIANCHI, dal 2019 anche presidente del parco. tra i comuni premiati, invece, capannori, a poca distanza da lucca, il primo ad aver aderito alla strategia rifiuti zero. c’e’ anche scapoli, bellissimo borgo dell’appennino molisano, che vince l’agri-folk per il festival internazionale della zampogna, strumento pastorale e arte antica di lavorazione artigiana che qui si tramanda ancora di padre in figlio. punta di diamante di bandiera verde, l’intramontabile sezione agri-cinema che offre una standing ovation di cia a ‘le otto montagne’, film del 2022 scritto e diretto da felix VAN GROENINGEN e charlotte VANDERMEERSCH, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di paolo COGNETTI. storia di un’amicizia e del grande potere attrattivo della montagna, parabola narrativa di uno scrittore con le alpi negli occhi e una baita per casa a estoul, frazione di brusson in valle d’aosta. nel formato ristretto che ricorda i vecchi documentari, richiama al valore delle origini, alle terre alte patrimonio da salvare con tutta la sua agricoltura eroica. porta, quest’anno, in serbia lo sguardo oltre confine del premio agri-med. va alla cooperativa homolja med che, nella regione montuosa di homolje, ha saputo rilanciare l’antica tradizione dell’apicoltura, supportando i produttori locali con materie prime e adeguati strumenti di promozione e vendita. un lavoro importante che e’ valso al ‘miele di homelje’ l’unico riconoscimento igp di tutto il paese, gancio fondamentale contro l’esodo dalle aree interne e per la promozione delle comunita’ rurali. agricoltura oggi, supplemento di italia oggi, vince invece l’agri-press per l’opera costante e puntuale di informazione e divulgazione sull’agroalimentare nel piu’ ampio contesto nazionale, europeo e globale, comparto cardine delle politiche economiche, sociali e ambientali. targa agri-school, poi, all’istituto superiore ‘giovanni penna’ di asti. vanta oltre mezzo secolo di attivita’ sulla collina di viatosto, dove gestisce con i suoi allievi l’azienda agraria e laboratorio didattico ‘la favorita’. un punto di riferimento chiave per il settore, coniugando istruzione, formazione in campo e legame con il territorio, con percorsi innovativi su tecnologia, enogastronomia e ospitalita’ alberghiera. le motivazioni dei premi sono disponibili al link https://bit.ly/475M4uI.