IG:DE CASTRO,PARLAMENTO UE NON SI SOTTOMETTE A RIGIDITA’ CONSIGLIO DELUSIONE AL TERZO ROUND NEGOZIALE

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“il negoziato procede, con l’obiettivo di offrire ai nostri produttori di qualita’ un quadro normativo migliore e piu’ forte entro la fine della legislatura. non posso pero’ nascondere la delusione di tutto il team negoziale del parlamento europeo, a partire dal presidente della comagri norbert LINS, di fronte all’atteggiamento del consiglio durante il trilogo di ieri. sembrava fossimo tornati a prima del 2009, quando il trattato di lisbona ci ha riconosciuto il ruolo di co-legislatori”. lo dichiara paolo DE CASTRO (s&d), relatore del regolamento sul futuro sistema della dop e igp europee, in relazione al terzo round negoziale con consiglio e commissione ue, svoltosi ieri a bruxelles. “come parlamento, abbiamo sempre mostrato ampia flessibilita’ e disponibilita’ al compromesso, venendo incontro alle richieste dei vari stati membri”, evidenzia DE CASTRO, che spiega: “tuttavia, l’offerta di accordo messa sul tavolo a sorpresa ieri dalla presidenza spagnola rappresenta un’offesa al lavoro svolto negli ultimi mesi. non solo non ritroviamo nulla delle nostre prerogative negoziali, ma ci viene proposto un pacchetto con forti passi indietro anche rispetto alla proposta iniziale della commissione: dal rafforzamento del ruolo dei consorzi, alla tutela delle ig usate come ingredienti e nei mercati online, al pacchetto vino”. “e’ chiaro che, su queste basi, risulta difficile raggiungere un accordo a supporto di un settore agro-alimentare piu’ competitivo e in grado di creare valore aggiunto, a beneficio delle nostre aree rurali”, afferma DE CASTRO, nel concludere che, “per questo, ci auguriamo arrivi una sterzata da parte della presidenza spagnola, supportata dai paesi che da piu’ tempo hanno investito nelle indicazioni geografiche, simbolo dell’agro-alimentare di qualita’, perche’ si possa trovare un vero punto di mediazione tra le posizioni delle tre istituzioni di qui al trilogo calendarizzato per il 24 ottobre alla presenza del presidente del consiglio dei ministri agricoli, lo spagnolo luis PLANAS, e del commissario all’agricoltura janusz WOJCIECHOWSKI”.