ANACER, IMPORT/EXPORT CEREALICOLO IN ITALIA NEI PRIMI SETTE MESI DEL 2023

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“sulla base dei dati provvisori istat le importazioni in italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi sette mesi del 2023 sono risultate in aumento sia nelle quantita’ di 821.000 tonnellate (+6,7%) e sia nei valori di 372,2 milioni di euro (+6,9%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. lo rende noto un comunicato di anacer, che prosegue: “in aumento le quantita’ importate di cereali in granella, complessivamente di 890.000 tonnellate (+11,4%), corrispondente a +237 milioni di euro (+9%): l’incremento e’ dovuto soprattutto al grano duro (+572.000 t, pari a +202,5 milioni di euro), ed in misura minore al grano tenero (+184.000 t) ed al mais (+170.000 t). relativamente al riso, considerato nel complesso tra risone, semigreggio e lavorato, si registra una riduzione degli arrivi di circa 50.000 t (-20%), pari a -4,1 milioni di euro. l’import delle farine proteiche vegetali risulta in aumento del 3,7% (+53.000 t), quello dei semi e frutti oleosi registra un incremento del 2,5% (+42.000 t). le esportazioni dall’italia nel settore dei cereali nei primi sette mesi del 2023 sono risultate in diminuzione nelle quantita’ di 435.000 tonnellate (-14,2%), ed in aumento nei valori di 124,3 milioni di euro (+3,7%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. pur registrando una flessione nelle quantita’ esportate, risulta in aumento il valore delle vendite all’estero di riso (+93,2 milioni di euro), delle paste alimentari (+91,3 milioni di euro), dei prodotti trasformati (+25,5 mio) e della farina di grano tenero (+4,9 mio). in calo l’export dei cereali in granella (-189.000 t nelle quantita’ e -140 milioni di euro nei valori), in leggero incremento invece le quantita’ esportate di semola di grano duro (+5,4%) e mangimi a base di cereali (+1,1%). i movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi sette mesi del 2023 un esborso di valuta pari a 5.736,7 milioni di euro (5.364,5 nel 2022) ed introiti per 3.486,9 milioni di euro (3.362,7 nel 2022). pertanto il saldo valutario netto e’ pari a -2.249,8 milioni di euro, contro -2.001,8 milioni di euro nel 2022”.