LA SORPRENDENTE RIVOLUZIONE DEL VINO BRITANNICO VISTA DA “LE MONDE”

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“le monde” ha pubblicato una corrispondenza dal sud-est del regno unito, zona nota come “il giardino d’Inghilterra”, dove il riscaldamento globale sta provocando una “sorprende rivoluzione”. nella contea del kent, i vigneti stanno emergendo dal terreno e producendo vini di alta qualita’, grazie all’effetto combinato del cambiamento climatico e dell’audacia dei viticoltori, scrive cecile DUCOURTIEUX. l’esperto di vino patrick MCGRATH e l’agricoltore mark GASKAIN stanno esplorando le vigne di pinot nero, pinot meunier e chardonnay, vitigni tradizionali degli champagne, piantate su circa 50 ettari. questo vigneto, chiamato domaine evremond, e’ stato fondato in collaborazione con la casa di champagne taittinger. le prime vendemmie sono avvenute nel 2020, ma le prime bottiglie saranno commercializzate solo a settembre 2024. L’obiettivo e’ produrre 400.000 bottiglie di un bianco frizzante, che ovviamente non potra’ essere chiamato champagne a causa della denominazione protetta. L’investimento totale per questa avventura, che – sottolinea l’articolo – suscita grandi attese, e’ stato di 15 milioni di euro. il cambiamento climatico ha permesso la maturazione di vitigni come lo chardonnay, prima considerata impossibile in queste zone settentrionali. inoltre, la vendemmia inizia due settimane prima rispetto a quindici anni fa, il che e’ un vantaggio. grazie a questi fattori la produzione di vino nel regno unito e’ in crescita, con quasi 4.000 ettari di vigneti e 12 milioni di bottiglie all’anno. nonostante la modesta produzione rispetto alla francia, il paese sta guadagnando riconoscimenti nella produzione vinicola. tuttavia – osserva l’articolo – ci sono criticita’, tra cui le gelate tardive, il rischio di peronospora e i costi elevati. inoltre, la brexit ha complicato le esportazioni e le procedure doganali per i piccoli produttori. in generale, comunque, il regno unito sta vivendo una rivoluzione enologica, con vigneti che emergono in luoghi prima inadatti alla produzione di vino di qualita’, grazie al cambiamento climatico e all’audacia dei viticoltori.