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dai centri antiviolenza alle case rifugio, anche nelle “fattorie della tenerezza” delle donne coldiretti diffuse sul territorio le donne in difficolta’ possono trovare non solo un supporto psicologico ma ospitalita’, lavoro e soprattutto una rete di appoggio per superare il disagio personale, sostiene valentina GALESSO presidente di donne impresa veneto in un comunicato, in occasione della sua partecipazione alla presentazione del dossier su linguaggio, educazione e formazione per prevenire la violenza di genere organizzato dalla commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio. GALESSO e’ intervenuta come membro dell’esecutivo nazionale portando l’esperienza veneta. “gli agricoltori che praticano l’economia solidale – spiega GALESSO – rappresentano un circuito di accoglienza ideale per molti casi: dalle realta’ che si prendono cura dei figli provati dall’instabilita’ delle coppie a chi fornisce servizi al coniuge o al compagno in sofferenza”. “gli operatori agricoli che offrono queste opportunita’ – conclude GALESSO – sono legati a collaborazioni spontanee con le parrocchie, i servizi sanitari e strutture dedicati. per incentivare maggiormente questa dimensione occorre disciplinare regolari accordi con gli enti pubblici preposti, al fine di dare ai cittadini la possibilita’ di scegliere”.