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e’ stato riconosciuto il distretto biologico della maremma, annuncia la regione toscana, aggiungendo che salgono cosi’ a sei nella regione le realta’ dedicate alla coltivazione, all’allevamento, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari ottenuti con metodo biologico. “anche un territorio che riveste un ruolo cosi’ importante per l’agricoltura toscana e nazionale – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare stefania SACCARDI – ha fatto la scelta di dotarsi dello strumento del distretto biologico. siamo una regione che vuol fare di un’agricoltura sana, di qualita’, e ambientalmente sostenibile un modello da diffondere. siamo sulla buona strada se si considera che l’europa ha dato l’obiettivo del 25% della superficie coltivata a biologico per il 2025, e gia’ adesso la toscana e’ al 35% e oggi abbiamo riconosciuto il sesto distretto biologico della toscana”. “con il riconoscimento regionale si da’ avvio ufficialmente alla fase operativa di un progetto molto importante per il territorio – commenta leonardo MARRAS, assessore all’economia e al turismo della regione toscana -. il distretto biologico, infatti, e’ una grandissima occasione per la maremma che dovra’ sfruttarne al meglio le potenzialita’: sviluppo dell’agricoltura, consolidamento e apertura di nuovi mercati, ma anche volano per la crescita del turismo”. “il nuovo distretto biologico della maremma e’ un progetto a cui siamo particolarmente legati – spiega il neo presidente del distretto e sindaco del comune di grosseto antonfrancesco VIVARELLI COLONNA – e rappresenta un’incredibile opportunita’ per tutto il territorio”.