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dopo il callinectes sapidus, granchio blu originario delle coste atlantiche americane che ha recentemente invaso le principali aree di produzione dei molluschi bivalvi dell’adriatico, un team di ricerca dell’istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del consiglio nazionale delle ricerche (cnr-irbim) di ancona ha dimostrato la presenza nel mar adriatico di una seconda specie di granchio blu, il portunus segnis, originario del mar rosso e dell’oceano indiano occidentale. lo studio, pubblicato dalla rivista bioinvasion records, fornisce la prima evidenza della presenza del granchio blu del mar rosso nel mar adriatico. (https://bit.ly/3L0ovuc) entrambe le specie di granchio blu possiedono altissime proprieta’ nutritive e gastronomiche: l’impiego di questi crostacei come nuove risorse di pesca e’ la strategia adottata da molti paesi del mediterraneo per gestire la problematica sul lungo termine. per supportare questa strategia, i ricercatori del cnr hanno predisposto un breve questionario con rivolto a tutti i cittadini, anche a quelli che non hanno mai assaggiato il granchio, disponibile al link https://forms.gle/ndNQkgr4nptu4sP9A.