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“in queste ultime settimane stiamo assistendo a fenomeni climatici sempre piu’ estremi, che mettono a rischio la salute di molte lavoratrici e lavoratori: la nostra categoria e’ particolarmente colpita”, dichiarano silvia SPERA e davide FIATTI della segreteria nazionale della flai cgil, nell’evidenziare che “le temperature elevate sono una minaccia per la salute e la sicurezza di chi lavora all’aperto, come avviene in agricoltura, nella manutenzione del verde, nella forestazione, e anche per tutti quelli che sono impegnati in ambienti chiusi senza ventilazione adeguata”. “riteniamo necessario che i datori di lavoro si adoperino per affrontare questa situazione, fornendo adeguati dispositivi di protezione individuale ai lavoratori, organizzando orari e turni di riposo, sospendendo l’attivita’ nelle ore piu’ calde della giornata. basta stringere accordi aziendali/territoriali, coinvolgendo le autorita’ competenti per mettere in campo provvedimenti a tutela della salute, con l’obiettivo di ridurre l’impatto dello stress termico ambientale sulla salute e, quindi, i rischi a cui sono esposti i lavoratori, evitando cosi’ conseguenze che possono essere anche gravi”, aggiungono SPERA e FIATTI. “ancora una volta si evidenzia la mancanza di un ammortizzatore sociale strutturale per i lavoratori agricoli a tempo determinato, che intervenga nel caso in cui si verifichino queste ‘calamita’ naturali’, fenomeni estremi sempre piu’ frequenti, che minacciano la salute dei lavoratori e lo svolgimento regolare dell’attivita’. chiediamo di intervenire con un decreto urgente per stabilire una soglia di temperatura al di la’ della quale non si debba lavorare, e negoziare nei siti produttivi modifiche temporanee di orari di lavoro e strumenti adeguati, anche in deroga, per affrontare la situazione”, concludono SPERA E FIATTI.