CILIEGIE: “LE MONDE”, FILIERA FRANCESE A RISCHIO TRA RISCALDAMENTO CLIMATICO E DROSOFILA

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in francia sta per concludersi la stagione delle ciliegie, segnata da una crisi su larga scala, con un’offerta sul mercato ben al di sotto dei livelli del 2022 e prezzi molto alti sulle bancarelle, scrive “le monde”, spiegando che al 1° giugno, la produzione e’ scesa del 21% rispetto alla media degli ultimi cinque anni, secondo i dati statistici del ministero dell’agricoltura (agreste), e i prezzi al consumo sono aumentati di quasi il 10% in un anno, a volte vendute fino a 20 euro al chilo. c’e’ di che alimentare la preoccupazione dei produttori di ciliegie, e in particolare di quelli delle regioni auvergne-rhône-alpes, provenza e occitania, che subiscono il peso maggiore delle devastazioni della mosca drosophila suzukii, arrivata dal sud-est asiatico una decina di anni fa. alle loro manifestazioni, che si moltiplicano, il ministero dell’agricoltura ha risposto di in un comunicato stampa di star ascoltando “la disperazione e la rabbia dei produttori”, di essere pienamente mobilitato per “valutare e documentare le perdite” e di lavorare all’attuazione di una risposta “a lungo termine”. dopo la messa al bando dei due insetticidi piu’ efficaci, dimetoato nel 2016 e il phosmet all’inizio del 2022, a causa dei gravi rischi per la salute, la soluzione migliore rimasta sembra essere quella dell’installazione di reti di protezione attorno ai frutteti, che pero’ richiede investimenti ingenti, circa 40.000 euro per ettaro. alla drosophila si aggiungono i problemi causati dalla mosca della fruuta, per la quale sono in fase sperimentale ricerche per la sterilizzazione, e dal cambiamento climatico.