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“il problema della sicurezza alimentare si fa sempre piu’ forte, anche a causa di pandemie o di conflitti, come quello russo-ucraino. per risolvere questo problema dobbiamo valorizzare sistemi produttivi in aree che, pur avendo grandi potenzialita’, vedono poco utilizzato il loro patrimonio. l’africa, oggi, ha il 60% dei terreni arabili del pianeta, eppure registra una enorme insicurezza alimentare. dobbiamo aiutare queste popolazioni a sviluppare un sistema di produzione che metta in connessione le proprie potenzialita’ garantendo un sistema di qualita’ in termini di alimentazione”, ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA, intervenendo al convegno sulla sicurezza alimentare che si e’ svolto questa mattina al campus universitario di cesena. dopo quella di napoli, lo scorso 27 maggio, questa rientra nelle tre giornate che il ministro ha deciso di coordinare per approfondire il tema della sicurezza alimentare in termini non solo quantitativi ma qualitativi. “lavoriamo su un piano di internazionalizzazione dei nostri prodotti, che veda la possibilita’ di promuoverli attraverso un’adeguata organizzazione della distribuzione. con le nazioni in via di sviluppo vogliamo creare delle partnership che permettano alle nostre aziende di lavorare con le imprese locali, portando conoscenze, formazione e tecnologia italiana. in questo processo, il mondo universitario non puo’ che essere protagonista. l’occidente puo’ essere il docente principale e tornare a svolgere un ruolo nel sistema educativo in quelle aree, apportando quel valore aggiunto che puo’ aiutare a risolvere il problema dell’alimentazione, far crescere il prodotto interno lordo e l’economia sul piano piu’ generale”, ha concluso LOLLOBRIGIDA.