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una bozza di regolamento dell’ue di cui il “financial times” ha potuto vedere una copia propone che molte piante modificate siano considerate come convenzionali piuttosto che sottostare all’attuale regime comunitario per gli ogm, che e’ laborioso e costoso, scrive il giornale britannico, riferendosi alle varieta’ ottenute attraverso le nuove tecniche di editing genetico, o tea. secondo il giornale la proposta sara’ discussa dal collegio dei commissari il 5 luglio. alcuni rappresentanti dell’ue – scrive il “financial times” – dicono che le nuove tecniche sono vitali per mantenere le rese colturali nel momento in cui gli agricoltori affrontano i cambiamenti nel clima, con siccita’ e alluvioni. “la motivazione economica e’ molto forte. se vogliamo far fronte al cambiamento climatico e sostenere la sicurezza alimentare, abbiamo bisogno di queste tecniche”, dice uno di loro. secondo la bozza vista dal “financial times” – che pero’, avverte il giornale, potrebbe ancora cambiare – le varieta’ ottenute tramite tea sarebbero “trattate analogamente a quelle convenzionali e non richiederebbero autorizzazione, valutazione di impatto, tracciabilita’ ed etichettatura come ogm”. verrebbe solo creato un “registro a scopo di trasparenza” di queste varieta’.