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“l’approvazione alla camera del dl siccita’ che consente la sperimentazione in campo delle tea deve tradursi subito nella piena ripresa dell’attivita’ di ricerca. i progetti portati avanti dai ricercatori pubblici e privati su colture strategiche come mais, riso e vite devono uscire al piu’ presto dai laboratori e trasferirsi in campo, per garantire agli agricoltori italiani il supporto dell’innovazione. rivolgiamo dunque un appello a tutti i ricercatori italiani affinche’ inizino a lavorare per presentare le notifiche previste dall’emendamento, che saranno valutate dall’ispra per avviare il processo regolatorio”. lo afferma clara FOSSATO, portavoce di cibo per la mente, il coordinamento di 15 associazioni della filiera agroalimentare italiana per l’innovazione in agricoltura (aisa, federchimica agrofarma, api, assalzoo, assica, assitol, federchimica assobiotec, federchimica assofertilizzanti, assosementi, compag, cia-agricoltori italiani, confagricoltura, copagri, unaitalia, uniceb). “l’emendamento luca DE CARLO rappresenta un primo passo importante e pone l’italia all’avanguardia in europa sul tema della ricerca. ora il dibattito si sposta a bruxelles e l’auspicio e’ che il nostro paese possa fare la sua parte per favorire una normativa chiara e lineare, in grado di garantire l’accesso alle tea agli agricoltori e a tutta la filiera agroalimentare. l’innovazione e’ la soluzione indispensabile per assicurare la completa sostenibilita’ del nostro settore e va adottata senza scendere a compromessi”, continua FOSSATO. “la strada da percorrere e’ ancora lunga, ma, grazie all’importante lavoro svolto dal presidente DE CARLO e dall’onorevole NEVI, il governo italiano e’ concorde nel considerare le tea uno strumento fondamentale per il futuro dell’agricoltura. siamo quindi sicuri che le nostre istituzioni sosterranno con forza la nostra battaglia anche in sede europea”, conclude FOSSATO.