PESCA: COMMISSIONE UE, MIGLIORA SOSTENIBILITA’ COMPLESSIVA IN PROGRESSO RICOSTITUZIONE STOCK ITTICI

(riproduzione riservata)

“la sostenibilita’ complessiva delle attivita’ di pesca dell’ue e’ migliorata e meno stock sono sovrasfruttati, secondo la comunicazione della commissione ‘pesca sostenibile nell’ue: situazione attuale e orientamenti per il 2024′. al tempo stesso, sono necessari maggiori sforzi per garantire la resilienza delle attivita’ di pesca e il continuo miglioramento dello stato degli stock ittici. la comunicazione della commissione si basa su valutazioni scientifiche indipendenti. la comunicazione odierna delinea gli orientamenti per le proposte della commissione relative alle possibilita’ di pesca per il 2024 e avvia un processo di consultazione con gli attori interessati. le proposte mireranno a mantenere gli stock che hanno gia’ raggiunto livelli sostenibili a tali livelli e a contribuire alla ricostituzione di altri stock ittici”, rende noto un comunicato stampa della commissione europea, che prosegue: “la comunicazione mostra che gli stock ittici nell’atlantico nordorientale si collocano generalmente entro intervalli di valori sani e che l’ultima valutazione indica i migliori risultati finora ottenuti in termini di sostenibilita’. un esempio particolarmente positivo e’ il golfo di biscaglia, che nell’ultima valutazione del 2021 e’ diventato la prima zona marittima dell’ue senza sovrasfruttare gli stock. cio’ dimostra che le decisioni dell’ue in materia di gestione sostenibile della pesca stanno dando i loro frutti”. “nel mediterraneo e nel mar nero, mentre le scorte stanno lentamente diventando piu’ sane, la mortalita’ per pesca continua a porre difficolta’. il tasso di mortalita’ per pesca per il 2020, gli ultimi dati disponibili, e’ il piu’ basso finora, ma rimane superiore del 71 % al tasso di sostenibilita’ raccomandato. sono pertanto necessari ulteriori sforzi. inoltre, le comunita’ di pescatori sono colpite dai cambiamenti climatici, con conseguenti incertezze dovute alla diminuzione della disponibilita’ di stock ittici da cui dipendono per il loro sostentamento. la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (inn) incide anche sull’accesso dei pescatori a risorse sufficienti e sono necessari ulteriori sforzi per combatterla, garantendo il rispetto delle misure, comprese quelle che coinvolgono paesi terzi”, precisa la commissione. “la situazione nel mar baltico rimane problematica, in quanto le pressioni diverse dalla pesca incidono sulle popolazioni ittiche. la commissione continuera’ ad adottare misure per affrontare tutte le varie pressioni sugli stock ittici e contribuire a migliorare lo stato degli ecosistemi del mar baltico. tuttavia, gli stati membri dovrebbero proseguire i loro sforzi per invertire questa situazione attuando pienamente la legislazione dell’ue. lo scorso febbraio la commissione ha proposto un pacchetto di misure volte a migliorare la sostenibilita’ e la resilienza del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’ue e ad affrontare molte di queste sfide, anche economiche e ambientali. infine, l’aggressione militare russa nei confronti dell’ucraina ha avuto un impatto sulla pesca dell’ue in vari modi, in particolare nel mar nero. ha causato continue perturbazioni delle attivita’ di pesca e dei flussi commerciali, ha avuto un impatto sui pareri scientifici e su alcuni negoziati a livello internazionale”, conclude il comunicato. maggiori informazioni con la comunicazione della commissione qui https://bit.ly/42JLL5M