INDUSTRIA ALIMENTARE: FONDAZIONE ALTOBELLI, NEL 2022 E 2023 SALARI MANGIATI DALL’INFLAZIONE

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“la crescita dei salari dei lavoratori dell’industria alimentare, che fino al 2020 aveva compensato l’aumento dei prezzi, a partire dal 2021 e poi in misura drammatica nel 2022 e nel primo scorcio del 2023, non e’ riuscita a compensare la fiammata inflattiva prodotta dall’aumento dei prezzi. a tal punto che la variazione dei salari nel 2022 risulta inferiore di ben 5,4 punti percentuali rispetto alla dinamica dell’indice dei prezzi al consumo (nic). sono questi i dati piu’ importanti che emergono dal quaderno ‘l’andamento dell’occupazione e delle retribuzioni nell’industria alimentare’ realizzato dalla fondazione argentina altobelli ets e presentato oggi nella nuova sede della fondazione a roma”, rende noto un comunicato stampa della fondazione. “in particolare, si osserva come il calo delle retribuzioni reali del 2022 abbia eroso completamente i guadagni registrati tra il 2015 e il 2020; infatti, fatto 100 il salario del 2015, nel 2022 l’indice delle retribuzioni reali e’ stato pari a 98,4”, spiega l’autrice del quaderno, susanna MANTEGAZZA, che aggiunge: “l’alimentare si conferma, comunque, come un settore trainante dell’economia italiana, l’occupazione dal 2015 ad oggi e’ cresciuta, infatti, con tassi mediamente superiori a quelli della manifattura e del totale economia, risentendo meno di altri settori della crisi del 2020. in dettaglio, nel 2022 l’occupazione e’ cresciuta del 2,2% rispetto al 2021 e del 10,2% rispetto al 2015”. ai lavori e’ intervenuto anche il segretario nazionale uila michele TARTAGLIONE che ha cosi’ commentato i dati forniti dalla fondazione altobelli: “questo studio rende bene l’idea di come le buste paga, nel settore alimentare, siano state falcidiate dall’inflazione e che c’e’ un evidente tema salariale da affrontare. il manuale del buon sindacalista ci dice, quindi, che la nostra rivendicazione di 300 euro di aumento medio mensile, prevista nella piattaforma di rinnovo dei contratti nazionali del settore, e’ una richiesta congrua rispetto al contesto; un aumento che le lavoratrici e i lavoratori del settore si ‘aspettano’ e, alla luce del report della fondazione altobelli, possiamo aggiungere, che ‘meritano'”.