54 ASSEMBLEA UNICEB CON PICHETTO FRATIN, MULE’, DE CASTRO, NOCCO, DELLA MARTA, SICILIANI, FOSSATO

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si e’ svolta a roma la 54ª assemblea generale dell’uniceb “che ha potuto contare su una numerosa partecipazione di associati ed ospiti”, sottolinea l’unione italiana filiera delle carni. “il mio pensiero va alla popolazione ed alle aziende che in questo momento si trovano in uno stato di profondo disagio a causa dell’alluvione che ha colpito duramente l’emilia romagna”, ha esordito il presidente carlo SICILIANI in apertura dei lavori. “dopo 54 anni di attivita’ esistiamo perche’ non abbiamo mai abbandonato la nostra visione: affiancare in modo costruttivo le istituzioni e collaborare alla risoluzione delle problematiche inerenti al nostro settore. questo sempre mettendo al primo posto del nostro agire l’interesse generale che oggi si deve concretizzare arrivando ad una piu’ equa distribuzione del margine lungo tutti gli anelli”, ha ricordato SICILIANI. il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, gilberto PICHETTO FRATIN, in un video intervento, ha parlato della proposta della commissione europea sulla ‘direttiva emissioni industriali’ che, con una visione totalmente ideologica e punitiva della transizione ecologica, coinvolge anche gli allevamenti bovini e sulla quale – ha ricordato – il governo italiano si e’ fermamente opposto a bruxelles in quanto vi e’ il concreto rischio della perdita di migliaia di posti di lavoro senza, dall’altra parte, concreti vantaggi per l’ambiente. il ministro ha riconosciuto come gli operatori del settore delle carni hanno gia’ avviato un percorso di sostenibilita’ e abbattimento delle emissioni e autosufficienza energetica. in questa ottica – ha ricordato il ministro – nel pnrr sono stati stanziati 2 miliardi di euro per sostenere la produzione di biometano e di biogas, nell’ottica dell’economia circolare”. il vice presidente della camera giorgio’ MULE’, di forza italia, ha portato il saluto del governo all’assemblea uniceb. il segretario generale clara FOSSATO ha ricordato le richieste che sono state presentate al governo appena insediato ha dato conto dei primi riscontri ottenuti: netta presa di posizione contro la carne sintetica e approvazione in consiglio dei ministri del disegno di legge per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in italy; la presentazione di un disegno di legge per tutelare le denominazioni di vendita dei prodotti carnei il cui primo firmatario e’ mirco CARLONI, presidente della commissione agricoltura della camera; passi avanti del nuovo bando per l’agrisolare da un miliardo di euro che ha superato, seppur in parte, il problema dell’autoconsumo ed ha aumentato la contribuzione a fondo perduto nonche’ la capacita’ di produzione di energia rinnovabile portandola da 500 kwp a 1.000 kwp. “ma a un governo finalmente e pienamente politico chiediamo di piu’: di mettere in atto un piano di politica economica strutturata, a lungo raggio, per difendere e rafforzare le nostre filiere con misure in grado di garantire sostenibilita’ economica ed una piu’ equa ripartizione del valore lungo tutta la filiera”, ha asserito FOSSATO. “ci sono poi alcune nostre richieste che devono tuttora trovare una concreta applicazione: campagna nazionale di promozione e comunicazione perche’ sarebbe un nonsense, agire in contrasto alla carne sintetica se poi non difendiamo gli allevamenti dagli attacchi ideologici e dalla narrazione degli allevatori considerati come i responsabili dell’inquinamento globale e della distruzione del territorio”, ha chiarito. “al contrario vanno raccontati quei valori positivi quali la preservazione degli ecosistemi ambientali e la constatazione che la produzione del cibo in laboratorio inquina di piu’ degli allevamenti tradizionali”, ha indicato FOSSATO. e’ inoltre necessario l’ abbassamento dell’iva perche’ i consumatori si confrontano con l’aumento dell’inflazione e la prospettiva a medio termine non prevede una frenata del trend”, ha detto il segretario generale. “chiediamo di individuare un percorso tale da permettere la riduzione della percentuale iva applicabile alle carni e ai relativi prodotti – attualmente pari al 10% – avvicinandola, se non addirittura parificandola, a quella di altre produzioni zootecniche come quella lattiero casearia che puo’ invece godere dell’aliquota piu’ bassa del 4%”, ha aggiunto FOSSATO. circa il pnrr il segretario generale ha osservato che “si chiede al nostro comparto un progressivo aumento della competitivita’ ed un continuo innalzamento della qualita’. lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo. per poter proseguire su questo percorso abbiamo bisogno di essere sostenuti. il nostro settore, a differenza di altri, e’ pronto e maturo anche a spendere i fondi del pnrr. per questo siamo certi che aggiungendo altre risorse per il completamento e la realizzazione dei tanti progetti di investimento che insistono sul quinto bando dei contratti di filiera, le nostre istituzioni sapranno premiare i nostri imprenditori che creano ricchezza e danno lustro al made in italy tanto amato e conosciuto in tutto il mondo”. circa l’export FOSSATO ha ricordato che “il cibo e le produzioni italiane ogni anno danno delle performance record in termini di esportazione ed e’ indubbio che l’export sia un asset fondamentale non solo per la ricchezza delle nostre imprese ma e soprattutto per l’equilibrio di mercato. ribadiamo che la quota di esportazione della carne e dei loro prodotti, che al 2022 era pari all’8,4% dell’intero export dell’agroalimentare, deve e puo’ essere concretamente aumentata. per fare questo abbiamo bisogno di creare, come in altri paesi europei, e citiamo tra tutti la francia e la spagna, una vera e propria task force in termini di risorse umane e progettuali in grado di abbattere e ridurre tutte le barriere non tariffarie che ancora oggi limitano moltissimo l’accesso dei nostri prodotti di qualita’ sui mercati esteri; peste suina africana: l’imperativo per il nostro paese non deve essere il contenimento della malattia bensi’ la sua eradicazione. chiediamo di investire ora le risorse necessarie che eviteranno al governo di doverne investire molte di piu’ per gli indennizzi alle aziende se l’epidemia si espandera’ verso le zone del territorio nazionale ad altissima vocazione suinicola. non possiamo permetterci di replicare quello che e’ accaduto per la blue tongue che di fatto e’ endemica da tempo sul nostro territorio”. “i lavori assembleari sono proseguiti con un confronto – moderato dal giornalista de il tempo, mario BENEDETTO – che ha permesso di analizzare a fondo il tema dell’assemblea ‘le filiere zootecniche a confronto con le istituzioni – problemi e possibili soluzioni per un futuro sostenibile’, con la partecipazione della senatrice maria NOCCO, commissione programmazione economica e bilancio, dell’europarlamentare paolo DE CASTRO, di ugo DELLA MARTA, direttore generale per l’igiene, sicurezza alimentare e nutrizione del ministero della salute e della dott.ssa donatella PRAMPOLINI, vice presidente di confcommercio-imprese per l’italia. uniceb fa sapere che, tra i presenti ai lavori assembleari, il direttore generale di ismea, maria chiara ZAGANELLI, il presidente copagri tommaso BATTISTA, il presidente assica ruggero LENTI, il presidente assalzoo silvio FERRARI, il presidente del comitato esecutivo di cia-agricoltori italiani, paolo MACCAZZOLA, il presidente dell’associazione spagnola anafric, jose’ FRIGULS, il direttore generale della pesca del ministero dell’agricoltura, francesco saverio ABATE, il dott. luigi RICCI del ministero dell’agricoltura, il dott. nicola SANTINI del ministero della salute, il dottor luca BUTTAZZONI del crea,marina FIORI dell’ispettorato centrale repressione frodi, e i rappresentanti di confagricoltura”.