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“in materia di contratti e salario minimo condividiamo pienamente quanto sostenuto da confagricoltura oggi in audizione alla commissione lavoro alla camera, confermando quanto da noi sostenuto gia’ in piu’ occasioni: in agricoltura non serve un salario minimo stabilito per legge, che avrebbe conseguenze peggiorative per tanti lavoratori e imprese e favorirebbe il dumping contrattuale e il lavoro irregolare. le condizioni retributive e le tutele vanno migliorate con la buona contrattazione tra le organizzazioni piu’ rappresentative, dunque il vero tema e’ estendere il campo di applicazione del contratto nazionale ai settori affini per garantire nel settore primario dignita’, competenze e sostenibilita’ economica e sociale del sistema contrattuale, vigilando affinche’ i salari effettivi siano sempre in linea con i salari contrattuali”, afferma il segretario generale della fai-cisl, onofrio ROTA.