CEREALI : ANACER, IN PRIMO BIMESTRE 2023 IMPORT CRESCE IN QUANTITA’ E IN VALORE (+26%) SU 2022

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“sulla base dei dati provvisori istat le importazioni in italia nel settore dei cereali , semi oleosi e farine proteiche nei primi due mesi del 2023 sono aumentate sia nelle quantita’ di 211.000 tonnellate (+6%) e sia nei valori di 361,3 milioni di euro (+26%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, informa un comunicato stampa di anacer che cosi’ prosegue: “gli arrivi dei cereali in granella aumentano di 158.000 tonnellate (+7% nelle quantita’ e +29% nei valori), di cui +248.000 t di grano duro, +8.000 t di mais e +7.000 t di altri cereali minori; risulta in calo invece il grano tenero di 74.000 t (-9%), l’orzo di 29.800 t e l’avena di 2.300 t. il riso, considerato nel complesso tra riso semigreggio, lavorato e rotture di riso, aumenta di 4.200 tonnellate (+9%). le importazioni di farine proteiche vegetali aumentano di 107.000 t (+28%), quelle dei semi e frutti oleosi si riducono di 24.000 t (-5%). in calo anche gli arrivi dei prodotti trasformati/sostitutivi (-32.000 t) e della crusca (-3.200 t). le esportazioni dall’italia nei primi due mesi del 2023 si riducono nelle quantita’ di 157.000 tonnellate (-18%) ed aumentano nei valori di 74,1 milioni di euro (+8%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. la diminuzione delle quantita’ esportate si deve in particolare alle minori vendite all’estero di cereali in granella (-135.000 t, soprattutto grano duro), dei prodotti trasformati (-27.000 t) e del riso (-8%, considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, lavorato e rotture). risulta in aumento l’export di semola di grano duro (+45%), di mangimi a base di cereali (+7%), di pasta alimentare (+1%) e di farina di grano tenero (+3%). i movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi due mesi del 2023 un esborso di valuta pari a 1.733,6 milioni di euro (1.372,3 nel 2022) ed introiti per 970,6 milioni di euro (896,5 nel 2022). pertanto il saldo valutario netto e’ pari a -763,0 milioni di euro, contro -475,8 milioni di euro nel 2022”.