ANP-CIA ADERISCE A MARCIA PACE PERUGIA-ASSISI 21/5 CONTRO RISCHIO ASSUEFAZIONE ALLA GUERRA

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“il conflitto russo ucraino continua pericolosamente. occorre moltiplicare le iniziative di pace, attivare con piu’ forza gli strumenti della diplomazia per costringere le parti in guerra a trattare, innanzitutto per cessare le ostilita’ e arrivare alla pace. cosi’ anp, l’associazione nazionale pensionati di cia-agricoltori italiani, annunciando la sua partecipazione alla marcia perugia-assisi del prossimo 21 maggio”. lo rende noto un comunicato stampa di cia-agricoltori che cosi’ prosegue: “c’e’ il rischio che alla guerra ci si abitui, perche’ lontana o comunque allontanata tra i pensieri piu’ scomodi. eppure, la devastazione continua, sta causando ancora vittime e sofferenze, infiammando il pericolo di un’escalation con l’espansione incontrollabile del conflitto. la guerra distrugge le persone, le cose e le coscienze. si ascoltino gli appelli accorati di papa FRANCESCO, si sostenga il suo impegno, anche diretto, per arrivare alla pace”. “e’ il momento di dare una svolta al conflitto, bisogna fermare le armi e traguardare la pace. per questo ancora una volta – annuncia il presidente di anp-cia umbria, alfio BICCHI – aderiamo alla marcia perugia-assisi, indetta dal tavolo della pace per il prossimo 21 maggio. la pace e’ una precondizione per occuparci seriamente delle persone, tutelandone salute, lavoro, in sostanza i diritti”. “ancora una volta – aggiunge il presidente nazionale di anp-cia, alessandro DEL CARLO – ribadiamo i contenuti del nostro manifesto per la pace, cosi’ come adottato in occasione dell’assemblea nazionale di anp, tenuta ad assisi lo scorso novembre. anp-cia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione dei contrasti fra stati, in adesione al dettato costituzionale, e fa appello alle istituzioni mondiali a impegnarsi per la fine del conflitto, adoperarsi per stabilire relazioni politiche economiche e sociali rispettose dei bisogni delle popolazioni. bisogna scongiurare ogni rischio di speculazioni e ricatti sulle derrate alimentari, come gia’ sta accadendo in ucraina, trattandosi di una terra fra le piu’ importanti al mondo per la produzione di cereali”.