A TUTTOFOOD COLDIRETTI E FILIERA ITALIA PRESENTANO ALLEANZA CONTRO CIBO SINTETICO

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“‘una risposta unitaria eccezionale da parte di tutta la filiera zootecnica italiana, come eccezionale e mai vissuto prima e’ il rischio a cui tutti noi siamo esposti’, ha dichiarato luigi SCORDAMAGLIA, amministratore delegato di filiera italia, durante l’incontro organizzato da filiera italia e coldiretti a tuttofood dove e’ stata lanciata la prima alleanza italiana di filiera contro il cibo sintetico”, rende noto un comunicato di filiera italia. “le organizzazioni qui riunite rappresentano una filiera che vale in italia circa 55 miliardi di euro con un totale di circa 550.000 addetti; questo e’ quello che carne, latte, pesce sintetici metterebbero a rischio”, ha proseguito SCORDAMAGLIA. “all’incontro hanno preso parte professori universitari e per la prima volta insieme tutte le associazioni industriali di filiera sul palco per dire no agli alimenti sintetici”, informa il comunicato, che prosegue: “presenti anche francesco LOLLOBRIGIDA , ministro masaf, ettore PRANDINI, presidente della coldiretti, vincenzo GESMUNDO, segretario generale coldiretti, francesco CONCI, ad fiera milano, felice ADINOLFI, professore universita’ bologna, antonio GASBARRINI, direttore della uoc medicina interna e gastroenterologia e della uoc cemad – fondazione policlinico universitario a. gemelli irccs, pier sandro COCCONCELLI, prorettore vicario e professore di microbiologia degli alimenti univ. cattolica, nicola BERTINELLI, presidente consorzio parmigiano reggiano, paolo ZANETTI, presidente assolatte, renato ZAGHINI, consorzio tutela grana padano, antonio FORLINI, presidente unaitalia, ruggero LENTI, presidente ASSICA, serafino CREMONINI, presidente assocarni e paolo DE CASTRO (s&d), parlamentare europeo”. “tutti insieme qui per dire no; no a cibi sintetici che a livello globale sostituirebbero 1,3 miliardi di agricoltori che vivono di zootecnia, con pochissime multinazionali e colpirebbero le esportazioni delle nostre eccellenze che oggi crescono con ritmi a due cifre”, ha sottolineato SCORDAMAGLIA. “a essere cresciute di piu’ sono le esportazioni alimentari in francia, con un + 24%, davanti alla germania (+19%) che a livello assoluto con 9,4 miliardi di euro resta il nostro primo mercato di esportazione e agli stati uniti (+15%)”, rileva il comunicato. “no a chi pensa di mistificare le verita’ sugli impatti ambientali sulla sicurezza per il consumatore. no a chi vuole concentrare nelle mani di poche multinazionali il futuro dell’alimentazione globale, slegandola dalla terra. e soprattutto insieme per un si’ alla vera indipendente ricerca scientifica ai massimi livelli che ci consentira’ di bloccare questa follia”, ha concluso SCORDAMAGLIA.