RISO: CONFAGRICOLTURA, SOLO LE MISURE DI SALVAGUARDIA POSSONO FRENARE L’IMPORT SELVAGGIO

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“da oggi si riaprono a bruxelles i negoziati sui regimi di agevolazioni tariffarie per i paesi terzi, sotto i riflettori il riso”, sottolinea confagricoltura in un comunicato. “e’ necessario ripristinare misure di salvaguardia automatiche per frenare le importazioni di riso dalla cambogia e dal myanmar, in crescita incontrollata. lo hanno sollecitato i produttori e i trasformatori anche in occasione dell’ultimo forum del riso europeo. occorre un impegno costante per evitare di aumentare la nostra dipendenza dall’estero, proteggendo e valorizzando il riso di cui siamo i maggiori produttori in ue. chiediamo ai negoziatori di uniformarsi alla posizione del parlamento europeo”. questo – informa il comunicato- l’appello di giovanni PERINOTTI, presidente della federazione nazionale riso di confagricoltura. “l’italia, con circa 218.000 ettari coltivati, detiene il primato europeo, con poco piu’ del 50% della produzione di riso nell’ue. la spagna e’ al secondo posto e terza la grecia. il solo piemonte, ricorda confagricoltura, produce circa la meta’ del riso italiano, seguito da lombardia, emilia-romagna, veneto, sardegna, famosa per le varieta’ da seme. piccole realta’ produttive sono presenti un po’ dovunque”, ricorda confagricoltura. . “le recenti piogge, purtroppo, sono state poco piu’ di una goccia nel deserto e la siccita’ continua a preoccuparci. domina l’insicurezza, proprio quando siamo in piena semina – conclude PERINOTTI – e servono certezze in modo da riuscire a programmare anche le prossime lavorazioni. il riso merita attenzione e in europa e’ necessario un sistema chiaro ed efficiente che permetta di conservare questa nostra produzione tradizionale da primato