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“qui siamo nella casa principe” in quanto a realizzazione dei progetti, nonostante una situazione perennemente emergenziale che comporta anche spreco di soldi. lo ha detto il sottosegretario al lavoro claudio DURIGON (lega) a conclusione dell’incontro organizzato a roma dallo snebi , il sindacato dei consorzi di bonifica. il rappresentante del governo ha assicurato che e’ “possibile una sinergia totale” tra consorzi di bonifica e ministero del lavoro, anche in considerazione del fatto che “il capitale umano e’ fondamentale”. soddisfatto per gli orientamenti del governo e’ apparso il direttore generale dell’anbi massimo GARGANO che ha sottolineato che “il decreto legge sulla siccita’ va guardato con grande fiducia perche’ e’ un contenitore che prima non c’era e sul quale si puo’ intervenire”. “nella riunione sul piano nazionale di ripresa e resilienza c’e’ stato un bel momento di orgoglio quando abbiamo appreso che il 100% dei progetti che afferiscono ai consorzi di bonifica per una cifra di 2 miliardi e 300 milioni sono congrui rispetto al pnrr ha fatto notare direttore generale che tuttavia non ha nascosto le criticita’ in essere. “non e’ possibile che ci siano 8000 ettari di riso non seminati perche’ manca l’acqua” perche’ “questo mette in discussione il modello paese” ancor prima del reddito dell’agricoltore che puo’ rifarsi seminando grano. GARGANO ha anche annunciato che a macfrut anbi presentera’ un marchio di certificazione volontaria della sostenibilita’ dei consorzi di bonifica. infine per quanto riguarda i dissalatori il direttore generale ha asserito che questi vanno bene nelle isole ma non altrove in italia a causa dei costi elevati. “non e’ una scelta ne’ intelligente ne’ economica per l’italia ma risponde a precisi interessi noi privilegiamo il trattenimento dell’acqua”, ha puntualizzato. il presidente dell’enpaia giorgio PIAZZA ha, per parte sua, ribadito quanto i consorzi di bonifica possono fare concretamente per fronteggiare la crisi climatica ma ha avvertito i politici presenti – a cominciare dal presidente della commissione industria, commercio e agricoltura del senato luca DE CARLO (fdi) – del fatto che sono necessari “approcci nuovi” attraverso norme urgenti e soprattutto sono necessari soldi.