AIA: AL “DAIRY SHOW” DI MONTICHIARI FINALE NAZIONALE DELLA GARA TRA STUDENTI DEGLI ISTITUTI AGRARI

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“mattinata dedicata alle ‘nuove leve’ in campo zootecnico quella di venerdi’ 14 aprile 2023 al centro fiera del garda di montichiari (brescia), nella ‘due giorni’ che si conclude sabato 15 aprile del 21esimo ‘dairy show’ organizzato da anafibj (associazione nazionale allevatori della razza frisona, bruna e jersey italiana), dall’associazione italiana allevatori-a.i.a., in collaborazione con fedana (federazione nazionale delle associazioni di razza e specie), anapri (associazione nazionale allevatori razza pezzata rossa italiana) e associazioni regionali allevatori (ara) della lombardia, del piemonte, del veneto e dell’emilia-romagna”. lo rende noto un comunicato di aia, che prosegue: “nell’ambito dell’appuntamento di caratura internazionale della importante mostra zootecnica, con in vetrina il meglio delle bovine holstein, red holstein, pezzata rossa e jersey, nel concorso aperto alla partecipazione di soggetti bovini provenienti da tutta europa, giudicati da cord HORMANN (germania), l’apertura ha visto studenti appartenenti a 11 istituti tecnici agrari, provenienti da 6 regioni italiane (lombardia, veneto, emilia-romagna, toscana, marche e abruzzo) contendersi il titolo conclusivo nazionale della gara di giudizio dedicata alla razza frisona italiana, dopo un percorso a tappe svolto in varie manifestazioni zootecniche nel nostro paese. il podio ha visto primeggiare la squadra dell’itas ‘g. rainieri’ di piacenza, con 120 punti, davanti all’isis ‘d. sartor’ professionale di castelfranco veneto (treviso) , con 118 punti ed all’itas ‘tosi’ di codogno (lodi), con 112 punti. a seguire della finale nazionale della frisona italiana, si e’ svolta anche una specifica gara tra studenti di alcuni degli istituti presenti dedicata alla pezzata rossa italiana, razza bovina espressione tipica della duplice attitudine produttiva, latte e carne. ‘le gare di giudizio e valutazione morfologica che vengono svolte in diverse occasioni – spiega mauro DONDA, direttore generale a.i.a., presente a montichiari – sono un importante momento di conoscenza e formazione per i giovani studenti. in queste occasioni, infatti, oltre a formare i futuri giudici di prestigiosi concorsi nazionali e, si spera, anche internazionali, ragazzi e ragazze hanno la possibilita’ di valutare da vicino capi bovini di elevato valore genetico e genomico. un contesto unico, anche per far riflettere sugli enormi progressi che le nostre razze piu’ produttive hanno raggiunto nel corso degli ultimi decenni di selezione posta in essere dagli allevatori italiani’. allo stand del sistema allevatori, inoltre, e’ proseguita la divulgazione del progetto leo (livestock environment opendata), di cui l’associazione italiana allevatori e’ capofila, attivita’ giunta nella parte finale di realizzazione e che risponde ad una diffusa richiesta di dati e informazioni che possono essere condivisi in modalita’ open, ampiamente sfruttati anche a favore dei consulenti di fiducia degli allevatori. nel progetto, realizzato con importanti partner (autorita’ di gestione il ministero dell’agricoltura, sovranita’ alimentare e delle foreste) sono state organizzate molte innovative informazioni sulla biodiversita’ di interesse zootecnico presente nel nostro paese, oltre a dati utili per monitorare lo stato del cambiamento climatico in atto, importanti per allertare l’allevatore su possibili cali di rese o di condizioni di benessere degli animali in produzione soprattutto in relazione allo stress da caldo. in aggiunta ad informazioni sulle emissioni in ambiente, sull’impronta idrica e sulle condizioni di salute generale del bestiame, uso responsabile dei farmaci, sostenibilita’ ambientale, informatizzazione, che possono essere in parte consultati sul sito leo-italy.eu“.