UNIVERSITA’ CATTOLICA: LOLLOBRIGIDA INAUGURA ANNO ACCADEMICO PER 70° DI AGRARIA

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“un punto di riferimento formativo e scientifico e una leva per lo sviluppo del territorio” sono le parole con cui nel discorso per l’inaugurazione dell’anno accademico nella sede di piacenza-cremona dell’universita’ cattolica il rettore franco ANELLI ha ricordato l’importanza della prima sede dell’ateneo nata al di fuori della citta’ di milano e il ruolo strategico della facolta’ di scienze agrarie, alimentari e ambientali, realta’ che festeggiano entrambe i primi settant’anni dalla loro nascita. “siamo stati investiti da due delle grandi paure ancestrali dell’umanita’: la pestilenza e la guerra”, ha aggiunto il rettore. “e ora si affaccia il timore della carestia”. la risposta a queste preoccupazioni “sta nella ricerca scientifica: nello sviluppo di conoscenze che ci permettano di affrontare e risolvere i problemi di scarsita’, ai quali per molti aspetti non eravamo piu’ assuefatti: scarsita’ di risorse energetiche, idriche, di materie prime. questa facolta’, questa sede universitaria, sono nate per cercare quel genere di risposte, e hanno dato prova di essere all’altezza del compito. capaci di dare un contributo concreto e percepibile”. “voluta fortemente da padre agostino GEMELLI, fondatore e primo rettore dell’universita’ cattolica, che aveva iniziato a pensare alla sua realizzazione gia’ nel 1943, durante il secondo conflitto mondiale, la facolta’ di agraria, cosi’ si e’ chiamata fino al 2013, si e’ posta da subito l’obiettivo di diventare ‘una struttura modello’ capace di ‘perseguire un duplice scopo’”, ha ricordato marco TREVISAN, preside della facolta’. “da un lato formare i tecnici per le aziende agricole; dall’altro promuovere ricerche scientifiche nel campo delle industrie agrarie, cosi’ da utilizzare al meglio i prodotti della terra. si trattava quindi di dare vita ad una struttura dotata di adeguati impianti e di vasti campi sperimentali, che venne realizzata con l’indispensabile contributo degli enti locali e delle principali realta’ economiche del territorio”. nel suo intervento anche il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA ha ricordato “l’opera di avanguardia di padre agostino GEMELLI” e l’importanza del territorio piacentino per il settore dell’agricoltura. il ministro si e’ concentrato poi sul tema dei sistemi di produzione sostenibile, a basso impatto ambientale: “questo richiamo deve spingerci a ricercare nell’innovazione digitale, nelle biotecnologie e nella produzione integrata un virtuoso raccordo tra attivita’ di studio e ricerca, tra tradizione e differenziazione alimentare. l’obiettivo e’ favorire il dialogo intergenerazionale nonche’ le sinergie tra istituzioni, enti e comunita’”. LOLLOBRIGIDA ha infine sottolineato l’importanza di “innovare e andare incontro alle nuove sfide, mantenendo pero’ i piedi saldamente ancorati a valori profondi e tradizionali”. ai lavori sono intervenute anche monica PATELLI, presidente della provincia, e katia TARASCONI, sindaca di piacenza.