PARLAMENTO: AUDIZIONE SINKEVICIUS SU GREEN DEAL IMBALLAGGI, BIODIVERSITA’, EMISSIONI, PESCA

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nel corso della sua audizione in commissioni congiunte ambiente; agricoltura; politiche dell’ue della camera e politiche dell’unione europea; ambiente, lavori pubblici e industria e agricoltura del senato il commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca, virginijus SINKEVICIUS ha affrontato i temi riguardanti il green deal e le misure per la pesca. “guardando agli ultimi tre anni, durante i quali la commissione ha lavorato sul GREEN DEAL, le cose sono andate piuttosto bene, nonostante due eventi gravi e imprevedibili come la pandemia e l’invasione della russia in ucraina”, ha affermato il commissario. “di fatto abbiamo un pacchetto che riguarda il contenimento di 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali, il protocollo di montreal e il piano zero inquinamento che e’ un pacchetto che dovrebbe assicurare la salute dei cittadini europei”, ha aggiunto spiegando che “il green deal punta a un successo a lungo termine e a un vantaggio competitivo, perche’ i consumatori possono scegliere e vogliono fare la loro parte per tutelare l’ambiente”. in questo momento “siamo nella parte del ciclo in cui finalizziamo delle proposte lavorando con parlamento e consiglio per accordi da stipulare prima della fine del mandato parlamentare”, ha proseguito SINKEVICIUS. “abbiamo ancora obiettivi ambiziosi per i prossimi mesi, focalizzati su tre ambiti: economia circolare, biodiversita’ e inquinamento zero”. l’economia circolare, tema di alto profilo per la commissione, oltre ai vantaggi per l’ambiente, permette di ridurre la dipendenza dalle materie prime, grazie anche al contributo offerto dalle tecnologie digitali, ha puntualizzato il commissario che ha sottolineato come l’ECONOMIA CIRCOLARE sia stata sostenuta da imprese e societa’ e da parlamento europeo e consiglio. la circolarita’ dovra’ essere “generalizzata a livello europeo”; questo sara’ possibile anche grazie al nuovo “passaporto digitale dei prodotti”; ogni prodotto dovra’ avere un “destino tracciato” rispetto alla diminuzione del proprio impatto ambientale; cio’ significa mantenere prodotti di valore all’interno del ciclo produttivo per un periodo piu’ lungo, ha spiegato. SINKEVICIUS ha inoltre ribadito la necessita’ di rivedere la direttiva sugli imballaggi e sui rifiuti che ne derivano; “entro il 2030 – ha affermato – tutti gli IMBALLAGGI dovranno essere riciclabili”. il commissario ha segnalato come la gestione dei rifiuti anche in italia abbia fatto passi da gigante, in particolare sul fronte del riciclaggio e compostaggio, “ma c’e’ ancora molto da fare per ottemperare agli obiettivi 2020 e per livellare le differenze tra le regioni italiane”. SINKEVICIUS ha altresi’ evidenziato l’importanza della politica in materia di plastiche compostabili e biodegradabili. “c’e’ un primo impegno sui prodotti tessili e compostabili che sara’ molto importante per tutto il comparto tessile”, che puo’ permettere all’italia di diventare leader non solo in europa. il commissario ha inoltre menzionato la direttiva sui prodotti che non provengono o non creano deforestazione, proposta dalla commissione nel luglio scorso, che permette alle foreste di rigenerarsi. “siamo i primi a produrre in linea con la natura e non contro la natura”, ha dichiarato il commissario, che ha anche ricordato le iniziative volte a ridurre gli sprechi alimentari, con l’obiettivo primario di raggiungere la sicurezza alimentare. lo spreco alimentare invece cresce in tutta europa, per questo la commissione punta a “promuovere un piano sostenuto in italia con la protezione delle filiere alimentari” e contro il degrado dei terreni, ovvero per promuovere la salute dei terreni, importante per clima, biodiversita’ e sicurezza alimentare. di fronte al rischio di una situazione ancora piu’ critica sul fronte della SICCITA’, il commissario ha insistito sulla necessita’ di “creare un quadro politico flessibile e chiaro su come definire un suolo sano e salubre e quali sono le regole per il ripristino della salute dei suoli e per la bonifica dei suoli contaminati”. riguardo alla BIODIVERSITA’, SINKEVICIUS ha menzionato la proposta sul monitoraggio, gia’ applicato dagli stati membri, per l’uso di nuove tecnologie volte a informare sui progressi raggiunti. tali strumenti, ha aggiunto, sono di fondamentale importanza per “combattere gli incendi boschivi e per raggiungere gli obiettivi di sviluppo rurale ed economia sostenibile”. al tempo stesso, ha osservato, “e’ importante aumentare la resistenza delle foreste agli incendi e quindi prevenire e intervenire quando scoppiano e ripristinare i boschi”. rispetto all’agenda inquinamento zero, il commissario ha inoltre ricordato l’accordo raggiunto dal consiglio sulla revisione delle emissioni industriali, incluse quelle prodotte dall’AGRICOLTURA INTENSIVA, nonche’ l’accordo sulla gestione delle risorse idriche, che riguarda tra l’altro il trattamento delle acque anche dal punto di vista qualitativo. in linea con la direttiva dell’oms, le autorita’ europee stanno inoltre lavorando per ridurre l’inquinamento diretto e indiretto da plastiche e microplastiche. SINKEVICIUS ha infine affrontato alcuni temi di politica della PESCA. in merito al pacchetto per gli oceani e le attivita’ di pesca recentemente presentato dalla commissione ha affermato: “qui la sfida e’ doppia: bisogna parlare di biodiversita’ su piu’ fronti. occorre pero’ anche lavorare per continuare a sostenere le attivita’ economiche della pesca e dell’acquacoltura, mantenendo il loro livello di redditivita’”. a questo scopo, ha aggiunto, sara’ necessario elaborare un “piano marino di azione dove non ci sono obblighi giuridici, ma incentivi per raggiungere e attuare delle strategie per promuovere la biodiversita’”. il commissario ha inoltre ricordato le misure di emergenza messe in campo per sostenere l’impatto dell’aumento dei prezzi dei combustibili fossili su molte imprese del comparto, sottolineando la poca disponibilita’ di risorse per aiutare i pescatori. “abbiamo reso disponibili delle risorse a lungo termine, non soltanto dal fondo pesca e acquacoltura ma attingendo anche dal programma horizon. oggi ci sono 192 milioni di euro che l’italia puo’ ancora spendere quest’anno per il budget pesca”, ha rivelato. sul fronte del sistema di controllo delle attivita’ di pesca, nonostante i progressi dei negoziati raggiunti durante il suo mandato, “non va pero’ tutto liscio”. molti degli emendamenti proposti dai co-legislatori non sono infatti in linea con la commissione, ad esempio quelli relativi ai rapporti sui livelli e le quantita’ di cattura. l’obiettivo della commissione, ha concluso SINKEVICIUS, e’ comunque quello di creare “un’uguaglianza di condizioni per tutti gli operatori”. (irene carbone)