AIA: AD AGRIUMBRIA PER LA PRIMA VOLTA IL ‘POLO DELLE CARNI ITALIANE’

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“la giornata inaugurale della 54esima ‘agriumbria’, in programma a bastia umbra (perugia) da venerdi’ 31 a domenica 2 aprile 2023, ha decretato il successo dell’esordio della manifestazione quale ‘polo delle carni italiane’. la prima novita’, al taglio del nastro inaugurale, e’ stata la presenza di ben due ministri, la titolare del ministero del lavoro, marina elvira CALDERONE, ed il responsabile masaf, francesco LOLLOBRIGIDA. in particolare quest’ultimo ha innanzi tutto dato merito allo sforzo del neo presidente di umbriafiere, stefano ANSIDERI, e degli amministratori locali, in primis la sindaca di bastia umbra paola LUNGAROTTI e la presidente della regione umbria, donatella TESEI, che grazie a un lavoro di squadra hanno portato la mostra dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione a confermare la sua rilevante dimensione nazionale. LOLLOBRIGIDA si e’ poi intrattenuto a lungo con gli allevatori, nello stand aia e nell’area italalleva, accompagnato dal presidente dell’associazione italiana allevatori, roberto NOCENTINI, dal direttore generale mauro DONDA, dai presidenti di fedana battista CUALBU e dell’associazione allevatori umbria e marche fabrizio SORO, e dal presidente e dai direttore di coldiretti umbria, albano AGABITI e mario ROSSI. “la affermazione di agriumbria quale ‘polo delle carni italiane’ e’ un’operazione fortemente voluta dalla nostra associazione e da altre associazioni di primo piano del comparto bovino da carne, quali anabic e anacli, oltre che da umbriafiere. combinazione ha voluto che questo riconoscimento sia tecnico che simbolico e culturale della nostra piu’ pregiata zootecnia bovina da carne cada nei giorni immediatamente successivi alla promozione, voluta proprio dal titolare masaf e da quello della salute di un apposito disegno di legge che blocchi la importazione, produzione e commercializzazione sul territorio italiano di carni sintetiche ed altri prodotti agroalimentari processati in laboratorio. qui, ad agriumbria, tutti possono toccare con mano la abissale differenza che c’e’ tra una zootecnia di eccellenza, distintiva, sana, di qualita’ e frutto del lavoro di generazioni di allevatori italiani ed un’operazione nata dalla volonta’ di pochi istituti di ricerca e multinazionali che hanno sentito ‘odore di business’ nel proporre qualcosa spacciato per soluzione salva-ambiente ma che non da’ nessuna garanzia di sostenibilita’ ne’ economica, ne’ ambientale, ne’ di tutela della salute umana”, hanno ricordato il presidente NOCENTINI ed il direttore generale DONDA. “il ministro dell’agricoltura LOLLOBRIGIDA, oltre che ringraziare gli allevatori italiani per il loro lavoro quotidiano che permette di portare in una fiera come agriumbria il meglio della nostra zootecnia, ha ribadito l’impegno comune e condiviso del governo per dare risposte immediate e concrete alle varie emergenze del settore primario: da quelli della giusta redditivita’, alla difesa del prodotto nazionale anche a livello europeo e sui mercati internazionali, allo sfruttamento illecito della manodopera e della correttezza nell’accesso ai finanziamenti nazionali e comunitari”, spiega ancora il comunicato. “passando al programma zootecnico della giornata, studenti di venti istituti agrari e professionali d’italia hanno animato la gara di valutazione morfologica delle razze bovine ad attitudine produttiva carne (chianina e limousine) e latte (frisona italiana), confronto non competitivo organizzato dall’associazione italiana allevatori-aia e dalle associazioni nazionali allevatori (ana) coinvolte (anabic, anacli, anafibj). all’interno dello stand istituzionale aia e del sistema allevatori e’ stata poi illustrata l’importanza strategica del progetto leo con il suo stato di avanzamento. aia e’ capofila di un importante partenariato. ora c’e’ la concreta possibilita’ da parte degli allevatori e dei loro consulenti di utilizzare i dati innovativi raccolti con il progetto leo e quelli messi in cooperazione applicativa da altre banche dati zootecniche esterne, arricchite ad esempio da informazioni riferite alle condizioni metereologiche ed epidemiologiche. tutte le nuove informazioni sono accessibili dal sito www.leo-italy.eu. questa importante banca dati zootecnica nazionale e’ in grado di integrare con informazioni complementari tutta la grande mole di dati contenuta, ad esempio, in altri sistemi come classyfarm. la modalita’ di accesso open alla nuova banca dati di leo aprira’ sicuramente prospettive innovative all’offerta di informazioni zootecniche per la ricerca scientifica, la divulgazione e la consulenza agli allevatori”, conclude il comunicato dell’associazione italiana allevatori.