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i lavoratori in agricoltura sono sempre piu’ stranieri e, soprattutto nei periodi di raccolta, rappresentano quasi la totalita’ della manodopera, afferma in un comunicato agribi, l’ente bilaterale per l’agricoltura di verona, sottolineando che tuttavia, a causa di problemi linguistici, questi lavoratori non conoscono i propri diritti: orari di lavoro, riposi, ore straordinarie e notturne, rimborsi spese, tfr, e nemmeno le regole basilari della sicurezza. una carenza a cui agribi ha deciso di supplire traducendo il contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli della provincia di verona nelle lingue piu’ parlate a livello internazionale e dei paesi da cui proviene la maggior parte dei lavoratori: inglese, francese, romeno, albanese, slovacco, ucraino, spagnolo, polacco, serbo, indiano e arabo. per quanto riguarda la sicurezza e la salute dei lavoratori saranno disponibili i libretti della sicurezza in punjabi hindi e punjabi pakistan, utili anche per le imprese agricole, realizzato con la collaborazione di ulss 9, spisal, camera di commercio e inail.