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“questa mostra racconta, attraverso le immagini, il lavoro agricolo e nell’industria alimentare. parla, dal 1948 fino ai giorni nostri, di conquiste, di battaglie, di parita’ di genere, ad esempio con le lotte delle tabacchine. non e’ solo per addetti ai lavori ma e’ un’opera divulgativa con cui abbiamo voluto aprirci a tutta la cittadinanza per far conoscere una realta’ e una memoria spesso sconosciute. abbiamo voluto divulgare la memoria del sindacato, le conquiste del mondo del lavoro. per fare questo abbiamo anche messo insieme in modo scientifico il nostro archivio stotico: un’opera enorme, di cui siamo fieri”: onofrio ROTA, segretario generale della fai cisl, ha presentato cosi’ ad “agra press” la mostra fotografica ‘archivi aperti: la storia del lavoro per immagini. lavoratori e lavoratrici della terra nel novecento’, inagurata oggi a roma, a spazio5, in via crescenzio 99/d, zona piazza del risorgimento. il progetto raccoglie una selezione di 50 immagini che narrano il lavoro e il movimento sindacale nel settore agricolo e del tabacco dagli anni ’50 ad oggi. realizzata con il contributo della regione lazio, l’esposizione racconta attraverso le immagini soprattutto il lavoro femminile, i momenti di lotta e partecipazione tramite volantini e manifesti digitalizzati, nonche’ l’esposizione degli originali di maggior pregio, sintesi del lavoro di schedatura, digitalizzazione e metadatazione del patrimonio archivistico della fondazione fai cisl studi e ricerche, che gestisce e tutela l’archivio storico fai cisl e la biblioteca silvio costantini. l’esposizione rimarra’ accessibile gratuitamente al pubblico fino a venerdi’ 10 febbraio dalle 10 alle 19 e sabato 11 febbraio dalle 15 alle 20. in seguito la mostra sara’ esposta anche a viterbo e latina; successivamente le immagini saranno visibili in una sezione del sito della fai cisl. il complesso archivistico raccolto dalla fai cisl e’ costituito da circa 1300 faldoni, 400 supporti multimediali e un patrimonio fotografico di 10 mila stampe e diapositive. l’archivio e’ stato dichiarato dalla soprintendenza archivistica e bibliografica del lazio come ‘di interesse storico particolarmente importante’, e dal 2021, grazie alla sinergia con la direzione generale archivi del ministero della cultura, ha consentito la raccolta di documenti prodotti dal secondo dopoguerra da lavoratrici e lavoratori agricoli rendendo il proprio patrimonio accessibile a studiosi e ricercatori. all’inaugurazione sono intervenuti, oltre al segretario generale ROTA: aldo CARERA, presidente della fondazione giulio pastore; vincenzo CONSO, presidente della fondazione fai cisl studi e ricerche; giovanna BALDI, responsabile dell’archivio storico fai cisl e biblioteca silvio costantini. “l’archivio con questa mostra racconta il lavoro di ieri ma intende anche avvicinare soprattutto i piu’ giovani a una riflessione sul lavoro di oggi: le piaghe dello sfruttamento e del caporalato, ad esempio, motivo di indignazione e di azione sindacale ieri, sono ancora piu’ di prima ragione di impegno e di lotta, e i volti e gli sguardi dei lavoratori che incrociamo in queste foto sono da monito”, ha detto il presidente della fondazione fai cisl studi e ricerche, vincenzo CONSO.