PAPA FRANCESCO RICEVE I LEADER DELLE POPOLAZIONI INDIGENE CHE CHIEDONO GIUSTIZIA CLIMATICA

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“incontrando oggi papa FRANCESCO, 40 leader delle popolazioni indigene hanno espresso la loro preoccupazione per il prezzo che le industrie estrattive e di sfruttamento che alimentano l’economia globale stanno facendo pagare, causando una crescente disuguaglianza, impedendo l’accesso ai diritti umani di base e ostacolando la sostenibilita’ ambientale”. lo rende noto un comunicato dell’ifad, che prosegue: “i leader indigeni, a roma per partecipare al VI incontro mondiale del forum dei popoli indigeni, ospitato dal fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (ifad), hanno consegnato il loro messaggio durante un’udienza privata con papa FRANCESCO. ‘i pericoli che incombono sul nostro mondo non solo persistono dal nostro ultimo incontro nel 2019, ma sono drammaticamente peggiorati per molti aspetti. gli esseri umani continuano a distruggere la natura, a inquinare le nostre acque e a incendiare le nostre giungle e foreste’, hanno scritto i rappresentanti indigeni in una lettera consegnata a sua santita’. la corsa alle risorse naturali nelle aree in cui vivono, comprese le foreste pluviali ricche di legname e le aree minerarie ricche di giacimenti, continua a causare sconfinamenti nelle terre e nei territori dei popoli indigeni da parte delle industrie estrattive. la mancanza di un sostegno e di una protezione efficaci porta spesso a una serie di intimidazioni, violenze estreme e persino omicidi. nel 2020, oltre un terzo dei 227 attivisti per il clima e l’ambiente uccisi nel mondo proveniva da comunita’ indigene; quasi tre omicidi su quattro sono avvenuti in america latina. presente all’udienza anche il presidente dell’ifad alvaro LARIO che ha sottolineato il ruolo delle popolazioni indigene come leader della lotta alla crisi climatica, essenziali per proteggere la biodiversita’ e garantire un futuro sostenibile sulla terra per le generazioni future. ‘nessuno, nessun agronomo o professionista dello sviluppo potra’ mai comprendere la natura cosi’ profondamente come le popolazioni indigene. custodite per millenni, le loro conoscenze sulla vita vegetale e animale della terra rimangono incomparabili’, ha dichiarato LARIO”.