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“numerosa la presenza delle organizzazioni dei produttori (o.p.) italiane, degli esponenti del settore ortofrutticolo e delle istituzioni all’iniziativa convegnistica che si e’ tenuta presso la cornice dell’italian fruit village al fruit logistica 2023 (padiglione 4.2 stand a22-a30) dal titolo ‘l’ortofrutta, il rapporto con il mercato ed il piano strategico della pac'”. lo rende noto un comunicato di italia ortofrutta, che prosegue: “hanno partecipato all’iniziativa il presidente di italia ortofrutta gennaro VELARDO, il direttore dell’unione vincenzo FALCONI ed il vicepresidente andrea BADURSI ed un ampio ventaglio di relatori istituzionali tra i quali: il sottosegretario di stato del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste (masaf) patrizio giacomo LA PIETRA; luigi POLIZZI direttore generale dell’ufficio piue del masaf; antonino DRAGO, dirigente del dipartimento all’agricoltura della regione siciliana. durante l’iniziativa sono state affrontate tematiche di rilievo per il settore ortofrutticolo organizzato. passando dalla disamina del problema della manodopera a quello della logistica e delle pratiche commerciali sleali, e’ stata condivisa la necessita’ di mettere le imprese nelle condizioni di operare in equilibrio dal punto di vista della redditivita’ e di semplificare le regole del sistema ortofrutticolo organizzato per favorire l’aggregazione in organizzazioni dei produttori. e’ stato infatti riconosciuto, dalla componente istituzionale dell’incontro, l’importante ruolo che le o.p. rivestono sia dal punto di vista della commercializzazione del prodotto che da quello della programmazione dell’offerta. infatti, tramite lo strumento delle o.p., e’ possibile da un lato recuperare marginalita’ dal mercato e dall’altro conoscere e tracciare perfettamente le produzioni degli aderenti. tra i vari aspetti, relativamente al nuovo intervento settoriale ortofrutta, e’ stata ribadita da italia ortofrutta unione nazionale la necessita’ di rafforzare ed implementare la rendicontabilita’ di figure commerciali all’interno dei programmi operativi (p.o.) e di superare i vincoli eccessivi che la normativa impone in materia di irrigazione”.