APPALTI PUBBLICI: ARTIGIANI E COOPERATIVE, SCONGIURARE DISCRIMINAZIONI NELL’ACCESSO AL MERCATO

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“le associazioni dell’artigianato (cna, confartigianato, casartigiani e claai) e della cooperazione (agci produzione e lavoro, confcooperative lavoro e servizi, legacoop produzione e servizi) rivolgono un appello al governo e al parlamento affinche’ si eliminino le penalizzazioni nei confronti dei consorzi di imprese artigiane e cooperative”, inforrma un comunicato stampa che cosi’ prosegue: “la formulazione del nuovo codice appalti presentata alle camere nei fatti ostacola l’effettiva partecipazione da parte di migliaia di imprese artigiane e cooperative, tra cui numerosissime pmi, che nel corso degli anni hanno utilizzato le forme di aggregazione quale strumento di crescita per poter partecipare proficuamente al mercato degli appalti pubblici. i consorzi artigiani, al pari dei consorzi tra cooperative, svolgono da sempre un ruolo di accompagnamento all’accesso al mercato per numerosissime micro e piccole imprese. le associazioni dell’artigianato e della cooperazione auspicano che nella definizione del nuovo codice degli appalti vengano superate le criticita’ presenti nel testo in discussione in parlamento, ripristinando l’impianto normativo oramai consolidato: 1) prevedendo che i requisiti di capacita’ tecnico-finanziaria dei consorzi tra imprese artigiane sussistano autonomamente in capo al consorzio a prescindere dai singoli requisiti delle imprese consorziate; 2) chiarendo che i consorzi di societa’ cooperative e artigiani partecipano alla gara indicando una o piu’ consorziate che eseguiranno le prestazioni, con specifica che tale affidamento dell’esecuzione alla consorziata non costituisce subappalto; 3) ripristinando la possibilita’ di sostituire la consorziata esecutrice sia in fase di esecuzione sia in fase di gara.