“THE WASHINGTON POST”: LA MORTE DI NOVE GRANDI BALENE COLPO PER IL SETTORE USA DELL’EOLICO OFFSHORE

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nove grandi balene si sono arenate nell’arco di sei settimane sulle o vicino alle spiagge del nord-est del new jersey, non lontano da dove gli sviluppatori di centinaia di turbine eoliche offshore sono impegnati in una raffica di attivita’ di pre-costruzione, riferisce “the washington post”. le morti hanno suscitato una forte ondata emotiva che ha spinto a rigettare i progetti anche se gli scienziati del governo affermano che i fenomeni non sono collegati. questa – spiega il quotidiano – e’ l’ultima di una serie di minacce alla nascente industria eolica offshore che i sostenitori del clima ritengono fondamentale per ridurre le emissioni di gas serra. l’aumento dei costi dovuti all’inflazione e alla carenza di manodopera fa dire agli sviluppatori che i loro progetti potrebbero non essere redditizi. una serie di cause legali e restrizioni federali in sospeso per proteggere la fauna selvatica sensibile potrebbero aumentare ulteriormente i costi. l’incertezza ha offuscato le brillanti aspettative di una crescita massiccia dell’eolico offshore statunitense, su cui l’amministrazione biden e diversi governi statali hanno scommesso molto nei loro piani climatici. al momento ci sono solo sette turbine eoliche offshore funzionanti in tutti gli stati uniti. in europa ce ne sono piu’ di 5.000. anche la cina ne ha migliaia, rileva “the washington post”.