LOLLOBRIGIDA, INACCETTABILE ETICHETTARE IL VINO COME IL TABACCO

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la vicenda dell’etichettatura sul vino adottata dall’irlanda “ha due aspetti che convincono poco. il primo e’ che il parlamento europeo si era espresso contro questo tipo di etichettatura mentre la commissione europea l’ha autorizzato. e questo e’ molto grave perche’ segna la debolezza del parlamento europeo. il secondo aspetto riguarda la scelta di una nazione, che non e’ leader nella produzione del vino, di criminalizzare un prodotto i cui eccessi certamente producono danni come qualsiasi altro”. lo ha detto in un’intervista al quotidiano leggo il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA . “il tabacco e il vino non possono essere paragonati: del tabacco fa male anche la singola sigaretta, del vino, invece, fa male l’eccesso. alcune nazioni criminalizzano dei prodotti per ragioni di mercato e concorrenza. l’irlanda produce poco vino e molto whiskey, ma non sono paragonabili: il whiskey ha degli effetti anche in piccole quantita’ ben piu’ aggressivi per l’organismo rispetto al vino”, ha aggiunto il ministro LOLLOBRIGIDA. “insieme al ministro degli esteri antonio TAJANI abbiamo scritto una lettera di protesta alla commissione europea. ho parlato con i ministri di francia e spagna per proporre un documento comune che stigmatizzi i comportamenti come quello irlandese. il principio e’ informare. se nell’etichetta si scrive: ‘l’eccesso sopra il litro di vino danneggia’, si’ ma l’etichettatura come la stanno rappresentando e’ uguale a quella del tabacco. inaccettabile”, ha concluso.