INFLAZIONE: PER WOJCIECHOWSKI AUMENTO PREZZI ALIMENTARI NON DIPENDE DA SPECULAZIONI MA DA GUERRA

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la commissione europea assicura di non aver ricevuto “segnali significativi” che la speculazione stia avendo “un impatto significativo” sui prezzi dei generi alimentari, pur non escludendo che tale speculazione sia in atto. “non abbiamo ricevuto segnali significativi che indichino che la speculazione abbia un impatto significativo sui prezzi alimentari. vediamo invece che l’aumento dei prezzi del cibo e’ la conseguenza dell’aggressione russa in ucraina, che ha provocato anche l’aumento dei prezzi dell’energia”: lo ha detto janusz WOJCIECHOWSKI, commissario europeo per l’agricoltura, intervenendo al parlamento europeo a strasburgo nel question time sull’inflazione alimentare. il commissario ha detto comunque che non si puo’ escludere che siano in atto speculazioni e che queste possano contribuire all’inflazione alimentare ma ha sottolineato che la commissione non ha prove in tal senso. WOJCIECHOWSKI ha anche ribadito che e’ responsabilita’ dei singoli stati membri agire contro la speculazione sul mercato se viene registrata. il commissario ha aggiunto che se un eurodeputato puo’ fornire prove e informazioni che ci sono in atto speculazioni, lui ed il suo dipartimento lo prenderanno “molto sul serio”. secondo WOJCIECHOWSKI, inoltre, l’aumento del reddito degli agricoltori nello scorso anno e’ stato inferiore all’aumento dei prezzi dei generi alimentari; ha anche aggiunto che l’aumento dei costi di produzione nel settore agroalimentare non e’ stato totalmente compensato dall’aumento dei prezzi ricevuti dagli agricoltori. sempre in tema di costi di produzione, il commissario ha indicato nei fertilizzanti il princiaple responsabile degli aumenti, insieme ai costi dell’energia. in un contesto segnato dall’inflazione, WOJCIECHOWSKI ha ammesso che la pac e’ stata sottovalutata. il valore di tutta la produzione agricola e’ aumentato a causa dell’inflazione da 450 a 536 miliardi di euro ma la spesa per la pac non e’ cambiata, nonostante l’inflazione. per questo, secondo WOJCIECHOWSKI, la pac potrebbe essere meno efficace e costituire un incentivo minore per gli agricoltori. WOJCIECHOWSKI ha ribadito che la pac e l’intero bilancio ue “non erano preparati a questo livello di inflazione”, riferendosi all’aumento dei prezzi negli ultimi mesi. “eravamo preparati a un certo livello di inflazione ma non all’enormita’ della crisi. prima abbiamo avuto la pandemia, ora la guerra causata dall’aggressione russa. questa e’ una situazione nuova. non eravamo in questa situazione quando il bilancio e’ stato adottato nel luglio 2020”, ha affermato. per quanto riguarda l’eliminazione o la riduzione dell’iva su frutta e verdura in tutta l’unione europea, il commissario ritiene che sia uno degli strumenti che potrebbero essere utilizzati per aumentare l’accesso ad alimenti sani e per questo darebbe il benvenuto a misure di questo tipo. infine WOJCIECHOWSKI ha ricordato che la commissione europea sta preparando un documento sullo sviluppo delle colture proteiche, importanti per garantire una maggiore autonomia alla agricoltura europea.