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le imprese agricole sostenibili crescono piu’ rapidamente in termini di fatturato e competitivita’. lo dimostrano i dati del terzo rapporto “agricoltura100”, il piu’ approfondito studio sulla sostenibilita’ del settore agricolo, voluto da reale mutua e confagricoltura, presentato a roma, a palazzo della valle. l’indagine, finalizzata a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del paese, e’ stata realizzata da innovation team, societa’ del gruppo cerved, e ha coinvolto 2.806 imprese agricole di tutta italia, il 30% in piu’ rispetto alla seconda edizione. l’indice agricoltura100 considera il numero e l’intensita’ delle iniziative adottate in tutte le aree del paese basandosi su 236 variabili relative alla sostenibilita’ ambientale e sociale, alla gestione e delle relazioni con le filiere e le comunita’ locali e alla qualita’ dello sviluppo e dell’occupazione. oltre alla maggiore competitivita’ delle aziende attente a questi temi, il rapporto 2023 rileva anche il forte legame tra sostenibilita’ e produttivita’ e il ruolo centrale dell’innovazione quale acceleratore verso gli obiettivi. il presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI, aprendo i lavori, si e’ soffermato su come declinare il termine sostenibilita’. “io vado al pratico: noi siamo imprenditori agricoli e siamo cittadini del mondo che effettivamente si confrontano con un cambiamento climatico irreversibile che va governato, non possiamo far finta che nulla intorno a noi stia accadendo e soprattutto non possiamo far finta che soprattutto le generazioni piu’ giovani abbiano un’attenzione verso le attivita’ d’impresa diversa rispetto a quelle che abbiamo noi o che hanno avuto i nostri nonni a quella dimensione. il tema di come oggi il sistema economico si integra rispetto agli effetti del cambiamento climatico diventa rilevante”. “il compito piu’ alto che insieme a reale mutua abbiamo voluto dare alla nostra missione – ha aggiunto il presidente di confagricoltura – e’ proprio quello di traghettare un modello agricolo che fino ad oggi e’ stato solo di produzione, inserendolo in una dinamica in cui l’impresa oggi e’ un qualcosa di diverso rispetto ad una visione fordista dell’attivita’ di impresa stessa”. una funzione agricola che va dalla sua capacita’ di produrre cibo in quantita’ e in sicurezza, dalla sua capacita’ di dare lavoro in sicurezza secondo regole chiare – ha aggiunto GIANSANTI – fino ad arrivare appunto ad una gestione del territorio e a tutto quello che riguarderanno le nostre sfide future legate alla transizione energetica ed ecologica. “supportiamo da sempre il mondo agricolo italiano, fonte di ricchezza del nostro paese ed eccellenza a livello internazionale. la storica partnership tra reale mutua e confagricoltura si concretizza nel sostegno ad iniziative virtuose come agricoltura 100, che permettono di dare un contributo concreto allo sviluppo del settore primario, diffondendo consapevolezza e best practices in merito all’impatto generato da sostenibilita’ e innovazione sull’ambiente e sulla societa’”, ha dichiarato nel suo intervento luca FILIPPONE, direttore generale di reale mutua. “oggi l’innovazione e’ fondamentale anche per riuscire a perpetuare le nostre tradizioni, perche’ quello che noi oggi chiamiamo tradizione i nostri nonni lo chiamavano innovazione e quindi vuol dire che non erano due cose contrapposte. ma sono semplicemente una la prosecuzione e il miglioramento dell’altra”, ha affermato il presidente della commissione industria, commercio, turismo agricoltura e produzione agroalimentare del senato luca DE CARLO (fdi) nel suo intervento, in cui ha affrontato diversi temi, tra i quali la necessita’ di utilizzare i fondi del pnrr per interventi di carattere strutturale, anche “sapendo che tutto questo non si trasmettera’ in un consenso immediato, che e’ un po’ quello che giorgia MELONI dice tutti i giorni, cioe’ che non dobbiamo preoccuparci di rincorrere il consenso dobbiamo semplicemente mettere questa nazione nelle condizioni di poter risolvere quei problemi, cosa che non si riuscirebbe a fare correndo dietro lo slogan del momento”. “l’accademia dei georgofili sostiene da sempre l’agricoltura di precisione che consente di avere piu’ rese con meno input, sia in termini di energia che di fertilizzanti e fitofarmaci. il progresso e’ molto rapido e ora procediamo verso l’agricoltura digitale”, ha detto nel suo intervento pietro PICCAROLO, vicepresidente dell’accademia. “ora andiamo appunto verso l’agricoltura digitale, la diffusione della robotica, la completa automazione. per sostenere questo sviluppo, pero’, ci vuole piu’ formazione sull’agricoltura digitale, a tutti i livelli: dalle scuole e dalle universita’ ai tecnici e agli agricoltori. si tratta di una necessita’ su cui l’italia deve progredire”, ha aggiunto PICCAROLO. chiudendo i lavori la viceministra dell’ambiente, vannia GAVA, ha ribadito che “la filiera agroalimentare e’ fondamentale per la nostra economia”. parlando del tema della manodopera, ha detto che “bisogna incentivare i nostri ragazzi ad avere passione per il territorio e per il made in italy. bisogna puntare su chi vuole lavorare e sporcarsi le mani con dignita’ per il nostro paese, piuttosto che sull’assistenzialismo. questo anche anche per allontanare il rischio del cibo sintetico e della dieta insettivora”. “il governo c’e’ e vuole essere vicino a un’agricoltura di qualita’, a chi crede, a chi vuole investire, a chi vuole creare economia nel nostro paese. ci siamo per fare un percorso condiviso insieme quotidianamente”, ha concluso GAVA. la classifica generale della terza edizione di agricoltura100 ha selezionato tre aziende vincitrici: 1. santissima annunziata – san vincenzo (li, toscana) olivicoltura; 2. azienda agricola bosco de’ medici di palomba giuseppe – pompei (na, campania) viticoltura; azienda agraria sperimentale stuard – parma (emilia-romagna) aziende miste. sono state riconosciute, inoltre, 7 menzioni speciali: attenzione all’impatto ambientale: societa’ agricola natura iblea – ispica (rg, sicilia); qualita’ e salute alimentare: opoa marsia societa’ coop. agricola – avezzano (aq, abruzzo); gestione del rischio e protezione dei lavoratori: azienda la cura di enrico corsi – massa marittima (gr, toscana); rapporti con le reti, la filiera e la comunita’ locale: cooperativa agricola di girolamo gianni – sabaudia (lt, lazio); qualita’ del lavoro e occupazione dei giovani: societa’ agricola f.lli cherubini – lonato del garda (bs, lombardia); agricoltura al femminile: impresa sociale agricola grow up – pinerolo (to, piemonte); contributo alla transizione e all’autonomia energetica: societa’ agricola fattorie menesello – lozzo atesino (pd, veneto).