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“le importazioni in italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi dieci mesi del 2022 sono aumentate di 1,3 milioni di tonnellate nelle quantita’ (+8%) e di 2.390,5 milioni di euro nei valori (+43,3%) rispetto allo stesso periodo 2021”. lo rende noto un comunicato di anacer , che prosegue: “le importazioni complessive dei cereali in granella passano da 10,5 a 11,6 milioni di tonnellate, con un aumento di 1.059.000 t (+10%), pari a 1.446 milioni di controvalore in euro (+56%): risultano aumentare soprattutto gli arrivi di granturco (+1.379.000 t) ed in misura minore di grano tenero (+100.000 t) ed orzo (+44.000 t). si riducono invece le importazioni di grano duro di 519.000 t, pari a -27%. le importazioni di farine proteiche risultano in aumento sia nelle quantita’ (+62.000 t, pari a +3,1%), sia nei valori (+197 milioni di euro, +28%), mentre l’import di semi oleosi vede ridursi le quantita’ importate (-137.000 t, pari a -5,7%), ma con valori in aumento del 23% (269 milioni di euro). l’import di riso aumenta di 158.000 t (+83%) considerato nel complesso tra risone, semigreggio, lavorato e rotture di riso. pure in aumento le quantita’ in arrivo dall’estero degli altri prodotti destinati prevalentemente all’alimentazione animale: +11,3% di mangimi a base di cereali e +13,8% di prodotti trasformati/sostitutivi dei cereali. le esportazioni dall’italia dei principali prodotti del settore nei primi dieci mesi del 2022 sono risultate in aumento sia nelle quantita’ di 374.000 t (+9,9%), sia nei valori di 1.276,3 milioni di euro (+37,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. risultano aumentare in particolare le vendite all’estero di pasta alimentare (+120.000 t, pari a +681,4 milioni di euro), dei cereali in granella (+165.000 t, tra le quali +179.000 t di grano duro), della farina di grano tenero (+40.200 t) e dei mangimi a base cereali (+26.400 t). l’export di riso considerato nel complesso tra lavorato, semigreggio e rotture di riso aumenta del 3,6% nelle quantita’ (+20.800 t) e del 24,4% nei valori (+121,8 milioni di euro). i movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi dieci mesi del 2022 un esborso di valuta pari a 7.912,3 milioni di euro (5.521,8 nel 2021) ed introiti per 4.700,3 milioni di euro (3.424,0 nel 2021). pertanto il saldo valutario netto e’ pari a -3.212,0 milioni di euro, contro -2.097,8 milioni di euro nel 2021”.