MANOVRA: MASTROCINQUE (INAC CIA), MIGLIORARE OPZIONE DONNA MA CORRETTO NON COLPIRE CHI NON HA FIGLI

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“l’opzione donna che avrebbe messo su due livelli diversi le donne mamme dalle altre, sui requisiti richiesti per fare domanda di pensione anticipata, dovrebbe essere stata scongiurata. sembra, a tal proposito, che nel governo ci sia stato un repentino ripensamento e abbia prevalso il buon senso: quella che sarebbe stata un ingiustizia non e’ piu’ contenuta nel testo della legge di bilancio che dovra’ essere posto nell’iter di approvazione”, afferma in un comunicato il presidente del patronato inac-cia alessandro MASTROCINQUE, nel ricordare che “da subito, analizzando il testo delle prime bozze circolate nelle scorse settimane, abbiamo evidenziato con forza che la misura ‘opzione donne’, con le modifiche introdotte, privilegiando le mamme lavoratrici era inaccettabile”. “e’ molto positivo invece che l’esecutivo, guidato da giorgia MELONI, di concerto con il ministro del lavoro e delle politiche sociali, marina CALDERONI, abbia tolto quella parte nell’articolato e anzi confidiamo che stiano contestualmente cercando le risorse per offrire l’opportunita’, a tutte le donne lavoratrici, di poter scegliere di andare anticipatamente in pensione, rinunciando ad una minima parte dell’assegno previsto, perche’ per rendere piu’ attrattiva questa misura e’ necessario che generi una pensione adeguata a garantire una qualita’ della vita dignitosa”, sottolinea MASTROCINQUE, nel concludere che, “infatti, qualora ‘opzione donna’ rimanesse com’e’, ovvero eccessivamente penalizzante a livello economico, continuera’, come in passato, a non trovare riscontro positivo tra le lavoratrici, che non aderiranno a questa possibilita’ pensionistica prevista nel diritto di legge, in quanto ritenuta non sostenibile”.