LE MONDE, COME SI VA EVOLVENDO IL NUTRISCORE

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il nutriscore e’ destinato a evolversi, scrive su le monde mathilde GERARD perche’ nel corso del 2023 dovrebbero verificarsi diversi cambiamenti nella classificazione degli alimenti, dopo l’adozione, a fine luglio, di un “aggiornamento” dell’algoritmo nutri-score. “stiamo presentando un nutri-score migliorato, che ha preso in considerazione piccoli difetti, date le conoscenze scientifiche che sono progredite”, spiega alla GERARD il professor serge HERCBERG, l’uomo che – ricorda la giornalista – e’ “l’ex presidente del programma nazionale di nutrizione sanitaria, i cui team hanno studiato e sviluppato questa etichettatura nutrizionale”. “anche diversi formaggi saranno riclassificati – prosegue le monde – a seconda del loro contenuto di sale e grassi. i formaggi a pasta pressata a basso contenuto di sale, come l’emmental, si uniranno cosi’ a ricotta e mozzarella tra i pochi formaggi di classe c. i prodotti dolci, in particolare i cereali per la prima colazione, saranno valutati piu’ severamente, cosi’ come i prodotti misti (piatti pronti, piatti pronti, mangiare pizze), per tener conto della lavorazione del prodotto. i salumi rimarranno d o e, e le carni rosse saranno maggiormente penalizzate dal nuovo nutri-score”. “la modifica del nutri-score non e’ stata decisa per accontentare determinati settori, ma per essere maggiormente in linea con le raccomandazioni nutrizionali, spiega a GERARD, HERCBERG. “alcuni rimangono molto scontenti, in particolare i produttori di formaggi e salumi”, riferisce le monde. “l’aggiornamento dell’algoritmo dovrebbe consentire anche un allargamento della sua visualizzazione ai prodotti venduti sfusi, in particolare all’ortofrutta, e alla ristorazione collettiva. sara’ necessario attendere qualche mese affinche’ queste modifiche siano effettive e visibili sugli scaffali: il comitato direttivo di nutri-score deve ancora mettere a unto un aggiornamento dell’algoritmo per le bevande e, solo allora, le modifiche previste saranno notificate a bruxelles . seguira’ un periodo di consultazione di tre mesi prima della pubblicazione dei decreti, dopodiche’ i produttori potranno vendere le loro scorte prima di introdurre le modifiche al loro imballaggio”, conclude GERARD.