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carlo SICILIANI e’ stato oggi riconfermato alla guida di uniceb nel corso dell’assemblea generale che si e’ tenuta a roma, dedicata al tema: “le filiere zootecniche vera risorsa di sostenibilita’”. a nome del ministro dell’agricoltura e’ intervenuto il presidente della commissione attivita’ produttive e agricoltura del senato luca DE CARLO; e’ intervenuto anche il vicepresidente del senato maurizio GASPARRI che, da sempre, sostiene le battaglie di uniceb. SICILIANI ha affermato che “il mondo della carne vuole comunicare il proprio ruolo di centralita’ nell’agroalimentare e ha bisogno di tutele per permettere agli imprenditori di continuare a investire”. l’appello e’ stato ripreso dalla segretaria generale clara FOSSATO che ha svolto un’ampia e dettagliata relazione, presentando i punti programmatici che uniceb ritiene imprescindibili. secondo l’associazione vanno mantenuti e incrementati i fondi per permettere la transizione energetica, anche togliendo i paletti che li rendono poco fruibili, e va attivato un iter autorizzativo semplificato. inoltre bisogna mantenere un sistema di garanzie come i crediti di imposta che attenuino l’impatto dei costi energetici. uniceb ritiene necessaria la difesa delle produzioni di qualita’ mediante un sistema corretto di informazione al consumatore che non puo’ essere il nutriscore. per la carne e’ necessario, inoltre, ha indicato FOSSATO, arrivare in tempi strettissimi a varare una norma simile a quella spagnola, e che e’ gia’ in atto a livello comunitario per il settore del latte, che impedisca ai prodotti vegani e vegetariani l’uso di denominazioni legate alla carne. per quanto riguarda il cibo e la carne sintetica, l’uniceb sottolinea che l’impatto sull’ambiente e’ molto piu’ forte di quanto non si dica. per quanto riguarda l’export, si tratta di un asset fondamentale e – ha affermato FOSSATO – il “comitato interministeriale per il made in italy nel mondo” appena costituito deve prendersi carico delle questioni relative all’accesso ai mercati terzi della carne; perche cio’ avvenga e’ pero’ imprescindibile l’inserimento del ministero della salute nel comitato. per quanto riguarda la promozione e la comunicazione, secondo l’associazione l’impegno piu’ importante che il governo deve assumere e’ quello di una corretta narrazione del prodotto. un’ analisi di nomisma, illustrata da denis PANTINI, ha introdotto il tema poi sviluppato nel corso di una tavola rotonda sui rischi della carne sintetica anche sul fronte della gestione del territorio. alla tavola rotonda hanno preso parte: il sottosegretario alla salute marcello GEMMATO, il coordinatore s&d della commissione agricoltura del parlamento europeo paolo DE CASTRO, il capo dipartimento del ministero dell’agricoltura saverio ABATE. tra le molteplici sfide che il settore zootecnico affronta, il sottosegretario GEMMATO ha anche indicato il preoccupante calo di veterinari pubblici esperti, il 40% dei quali sara’ presto in pensione senza sostituzione. ABATE ha dato conto del successo ottenuto dalle misure per il fotovoltaico in agricoltura e da quelle sui controlli di filiera. DE CASTRO ha evidenziato alcune questioni essenziali, a cominciare da quelle che riguardano il nutriscore. tema questo, ha ribadito, che molto probabilmente tornera’ ad affacciarsi soltanto con la prossima commissione europea, stante il fatto che l’attuale esecutivo comunitario non affrontera’ la questione. inoltre qualche nota di ottimismo – ha aggiunto DE CASTRO – si registra nel campo della direttiva emissioni, nei confronti delle quali si va evidenziando anche tra gli ambientalisti la consapevolezza che quelle zootecniche si disperdono in atmosfera molto piu’ velocemente dei quelle propriamente industriali. sulla direttiva – ha fatto inoltre notare DE CASTRO – la commissione agricoltura del parlamento europeo ha competenza esclusiva e non intende avallare le proposte della commissione europea che potrebbe modificarle o ritirarle; tuttavia – ha aggiunto – la carne sintetica e’ tema comunicativo molto pericoloso sul piano della comunicazione e questo va tenuto in considerazione. infine, per quanto riguarda la riduzione dell’uso di fitofarmaci, stante la rischiosita’ della proposta, allo stato attuale e’ in corso una battaglia tra le varie commissioni parlamentari sulle competenze. il tema delle agroenergie e’ stato affrontato da andrea RIPA di MEANA, amministratore unico di gse spa. tra gli ospiti il presidente della cia-agricoltori italiani cristiano FINI, la dg ismea maria chiara ZAGANELLI, l’oncologo francesco SCHITTULLI, presidente della lilt (lega italiana per la lotta contro i tumori).