ASSEMBLEA CONFAGRI CON TAJANI URSO, LOLLOBRIGIDA, BONOMI

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aperta da un messaggio del presidente della repubblica sergio MATTARELLA, si e’ tenuta oggi la prima parte pubblica dell’assemblea annuale di confagricoltura sul tema “persone, agricoltura, ambiente”. la relazione del presidente massimiliano GIANSANTI ha introdotto con un’ampia e dettagliata relazione i lavori nel corso dei quali sono intervenuti i ministri degli esteri antonio TAJANI, del made in italy adolfo URSO, dell’agricoltura e francesco LOLLOBRIGIDA, il presidente di confindustria carlo BONOMI, carlo STARACE, ad enel, giampiero MAIOLI, ad credit agricole. GIANSANTI ha ricordato che la guerra in ucraina ha fatto tornare alla ribalta il ruolo dell’agricoltura e che, a suo giudizio, “salvaguardare il potenziale produttivo agroalimentare della ue rappresenta senza alcun dubbio un obiettivo di rilevanza strategica” sia per l’approvvigionamento interno sia per l’export. ma per questo obiettivo e’ “necessario sostenente il settore come fanno paesi come la spagna e la francia”, ha sottolineato spiegando che “in francia, per tutto il 2023, le piccole e medie imprese riceveranno un aiuto che coprira’, in media, almeno il 20 per cento delle fatture energetiche. in questo modo, si e’ creata una situazione di disparita’ competitiva tra le imprese che mette a rischio il regolare funzionamento del mercato unico”. dal 2024, poi – ha continuato – “tornera’ in vigore, sia pure modificato, il patto di stabilita’ dei conti pubblici in germania, il governo ha varato un programma di sostegni pubblici per un ammontare di 200 miliardi di euro fino al 2024. la crescita del prodotto interno lordo e’ destinata a frenare”, ha indicato il presidente della confagricoltura aggiungendo che “continuera’, invece, sia pure a velocita’ ridotta, il rialzo dei prezzi. in questo scenario, tutta l’attenzione deve essere rivolta agli interventi in grado di sostenere l’attivita’ economica e la capacita’ di spesa dei consumatori va ricordato che l’anno venturo sulle condizioni di liquidita’ delle imprese pesera’ anche la riduzione nell’ordine del 50% dei pagamenti diretti della nuova pac, mentre i tassi di interesse sono in aumento. in questa fase, la priorita’ e’ rappresentata dal sostegno all’attivita’ economica. sono gia’ evidenti i segnali di contrazione dei cicli di produzione, mentre l’inflazione sta tagliano i consumi”. le imprese – ha inoltre indicato – “sono chiamate a dare un ulteriore contributo per la transizione ecologica e per la neutralita’ climatica” e per quanto riguarda le energie rinnovabili GIANSANTI ha aggiunto: “siamo convinti che si potrebbe fare anche di piu’, per sostituire il gas in arrivo dalla federazione russa che ancora incide per il 10% sulle nostre importazioni totali. il rilascio delle autorizzazioni e’ ancora troppo lento e andrebbe finalmente rimosso il vincolo dell’autoconsumo per la concessione degli incentivi pubblici all’agrisolare. senza dimenticare, in aggiunta, l’apporto dei biocarburanti per i quali l’agenzia dell’energia ha previsto un incremento di produzione di oltre il 20% nell’arco dei prossimi cinque anni. in francia, e’ il caso di citarlo, il biocarburante e-85 viene acquistato al momento dagli automobilisti a 0,80 centesimi al litro”. “lo sviluppo delle energie rinnovabili non mette a rischio il potenziale produttivo dell’agricoltura. bisogna solo fare scelte piu’ opportune che vadano nella direzione delle innovazioni tecnologiche”, ha concluso GIANSANTI. per quanto riguarda la carne sintetica GIANSANTI ha sostenuto che si tratta di un “falso problema” e che quello vero e’ “la gestione geopolitica del cibo e gli indirizzi dell’industria nazionale”. quanto al nutriscore il presidente di confagricoltura ha detto che solo la sua associazione ha denunciato all’autorita’ competente il problema. vorrei che il governo ci dicesse “agricoltori accendete i motori e andate a produrre”, ha aggiunto GIANSANTI accogliendo il ministro LOLLOBRIGIDA. il presidente ha ribadito che la “sostenibilita’ ambientale non si contrappone con quella economica. le due possono e debbono coesistere vanno percio’ consolidati gli incentivi a favore della ‘transizione 4.0′, a supporto della competitivita’ a lungo termine delle imprese agricole italiane”. per quanto riguarda l’approvvigionamento di materie prime il presidente ha affermato che “in vista dell’imminente riunione del consiglio europeo, chiediamo al nostro governo di proporre l’acquisto centralizzato di fertilizzanti, al fine di ottenere una riduzione dei prezzi e mettere a disposizione degli agricoltori degli stati membri quantitativi adeguati alle necessita’”. “ci attendiamo la conferma del credito di imposta per il mezzogiorno”, ha avvertito il presidente di confagricoltura aggiungendo che “una diffusa digitalizzazione nelle aree rurali risulta fondamentale per l’ampliamento delle innovazioni dei processi produttivi in termini di sostenibilita’ ambientale ed economica” il 2023 sara’ peggiore del 2022 ha sostenuto il presidente che pero’ ha sollecitato a non fermarsi all’emergenza ma di costruire con il governo un modello agricolo. GIANSANTI ha anche toccato il tema del lavoro e del rispetto che la confagricoltura ha dei contratti di lavoro e della sicurezza sul lavoro ma – ha osservato – “occorre fare di piu’ per la riduzione del cuneo fiscale” a vantaggio dei consumatori e delle imprese. infine il presidente ha proposto al presidente di Confindustria BONOMI un percorso comune.