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“lealta’, tenacia, serieta’, visione e una passione che lo ha accompagnato nel lavoro per tutta una vita. sono questi i concetti che hanno accompagnato, insieme all’inevitabile commozione, il saluto al direttore di confai mantova, sandro CAPPELLINI, che dopo piu’ di 50 anni di impegno a fine anno andra’ in pensione. dalle istituzioni (alla 86ª assemblea erano presenti i parlamentari antonella FORATTINI e carlo MACCARI, il consigliere regionale alessandra CAPPELLARI, il presidente della provincia carlo BOTTANI, alberto RIGHI di ats, oltre ai messaggi del commissario camerale carlo ZANETTI e dell’assessore lombardo all’agricoltura, fabio ROLFI), ai rappresentanti del mondo economico (con francesco FERRARI di apindustria che condivide l’allarme sulla manodopera), fino ai dipendenti e collaboratori, il coro e’ unanime”. lo rende noto un comunicato stampa dell’associazione che cosi’ prosegue: “e non poteva essere diversamente, visti i successi ottenuti negli anni da una categoria che oggi rappresenta un anello insostituibile della filiera agricola, responsabile del 98% delle operazioni di raccolta e del 75% delle principali lavorazioni in campo. ripercorrendo alcune delle conquiste ottenute negli anni dai contoterzisti, e’ stato grazie all’impegno di CAPPELLINI, ad esempio, che le imprese agromeccaniche hanno ottenuto sgravi fiscali per il gasolio agricolo, effettuare in azienda la manutenzione delle macchine agricole, costruire capannoni e strutture con il regime agevolato dell’agricoltura. resta l’ultimo tassello: il riconoscimento legislativo che parifica le imprese agromeccaniche a quelle agricole, aprendo a nuove opportunita’ di innovazione, in una fase dell’agricoltura in cui la sostenibilita’ deve essere innanzitutto economica. l’assemblea a corte campione e’ stata anche l’occasione per presentare il successore di CAPPELLINI da parte del presidente marco SPEZIALI – sara’ stefano BONISOLI, risorsa interna da 18 anni in confai mantova, che assumera’ la carica di coordinatore dal prossimo gennaio – e per fare il punto sulle sfide della politica agricola comune che entrera’ in vigore dal 1° gennaio, presentata da ermanno COMEGNA, economista agrario e referente dell’associazione nazionale di caiagromec a bruxelles. ‘nel 2023 lo stanziamento pac sara’ di 3,5 miliardi di euro – annuncia COMEGNA – e nel 2027 il valore reale della pac sara’ del 34% in meno rispetto all’assegno erogato nel 2020′. fra condizionalita’ rafforzata, ecoschemi e minori pagamenti diretti, impegni di sostenibilita’ ambientale e sociale, l’asticella della sfida sara’ piu’ alta, anche per le imprese agromeccaniche, chiamate ad una maggiore flessibilita’ di intervento, ma anche a nuove opportunita’. ‘alla politica chiediamo tempestivita’ di intervento per poter continuare ad investire nell’innovazione e nell’agricoltura di precisione – dice il presidente di confai mantova, marco SPEZIALI -, perche’ l’agricoltura digitale, gli strumenti per la riduzione degli input e la formazione saranno indispensabili per essere protagonisti in agricoltura, garantire tracciabilita’ delle produzioni, incrementare i livelli di sostenibilita’ e rispondere ai cambiamenti climatici’. ed e’ anche in questa ottica che confai mantova ha stretto un’alleanza con l’ordine dei dottori agronomi e forestali. fra i nodi da sciogliere, quello della ‘concorrenza sleale da parte di imprese agricole fortemente orientate alle attivita’ connesse, al punto che i servizi in conto terzi sono diventati preponderanti all’interno dell’attivita’ aziendale’, denuncia SPEZIALI, ma anche la sfida del ricambio generazionale, ‘necessario anche per la facilita’ di utilizzo del linguaggio digitale da parte dei giovani’.”.