CODICE APPALTI: ANBI, URGENTE NECESSARIA REVISIONE NEL RISPETTO CONTROLLI DOVUTI

(riproduzione riservata)

“tra lo spiccio modello genova per la ricostruzione del ponte morandi e le lentezze burocratiche, concausa della tragedia alluvionale di senigallia, e’ necessario creare un sistema, che contemperi esigenze di controllo democratico e velocita’ di spesa, riducendo le possibilita’ di inutili rallentamenti nei lavori pubblici”: ad appellarsi al governo e’ francesco VINCENZI, presidente dell’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (anbi), alla vigilia dell’approvazione della riforma del codice appalti. “oltre alle gia’ complesse procedure istruttorie, l’iter autorizzativo e’ spesso rallentato dalla concertazione fra pubbliche amministrazioni, cui seguono gli inevitabili ricorsi in sede giudiziaria per l’attribuzione dell’appalto. in queste condizioni e’ evidente, perche’ in italia ci vogliano almeno 10 anni per realizzare una grande opera”, precisa. il direttore generale di anbi massimo GARGANO aggiunge: “per cio’ chiediamo l’istituzione di una procedura accelerata per le infrastrutture strategiche, tra cui devono rientrare a pieno titolo le opere idrauliche finalizzate al contrasto del dissesto idrogeologico, indispensabili a garantire le condizioni di sviluppo per il territorio ed il made in italy agroalimentare. nell’assoluto rispetto delle regole e’ necessario rispondere tempestivamente ad una crisi climatica, che non conosce rallentamenti; e’ indispensabile un forte richiamo ai valori della comunita’ ed al superiore interesse collettivo per superare egoismi di parte, ma e’ altrettanto importante che, laddove si operi una scelta, la si persegua con veloce determinazione, evitando inutili bizantinismi, che pregiudicano il futuro delle comunita’. in campo idraulico la lentezza burocratica mal si accompagna alle necessarie politiche di prevenzione, che non solo ridurrebbero costi economici e di vite umane, ma abbatterebbero il ricorso a stati d’emergenza che, a fronte dell’urgenza d’intervento, ovviamente scavalcano le consuete procedure di controllo. anche in questo, prevenire e’ meglio che curare!”